Condividi

Borsa: Illimity debutta sull’Mta, addio di Luxottica e Parmalat

La banca guidata da Corrado Passera sbarca sull’Mta di Borsa italiana – Il titolo apre in rialzo del 4,2%, poi ripiega – Parmalat e Luxottica chiudono un lungo percorso di uscita da Piazza Affari

Borsa: Illimity debutta sull’Mta, addio di Luxottica e Parmalat

Giornata movimentata a Piazza Affari tra chi entra e chi esce. Illimity Bank fa il suo debutto sull’Mta di Borsa italiana, mentre Luxottica e Parmalat dicono addio a Piazza Affari.

Illimity, la banca nata dalla fusione tra Spaxs, la Spac fondata da Corrado Passera, e Banca Interprovinciale ha aperto le contrattazioni con un rialzo del 4,2% a 7,6 euro. L’entusiasmo sembra però essersi spento con il passare dei minuti e i titoli dell’istituto specializzato nel “credito difficile” – che tra poche ore presenterà conti e piano industriale – proseguono le negoziazioni sulla parità.

Ricordiamo che Illimity si occupa di fornire credito alle imprese ad alto potenziale che non hanno rating o mantengono un rating basso. La società guidata dall’ad Passera acquista anche Corporate Npl assistiti da garanzia e senza garanzia, con l’obiettivo di gestirli attraverso la propria piattaforma.

“Stiamo facendo una cosa bella – ha esordito l’ad suonando la campanella che apre gli scambi – siamo orgogliosi di essere quotati a Milano”.

Per quanto riguarda le uscite, Luxottica saluta Milano e si trasferisce definitivamente a Parigi. Il gruppo EssilorLuxottica infatti, in seguito alla fusione delle due società dal novembre 2014 è quotato sulla borsa parigina.

Ricordiamo che lo scorso ottobre Essilor ha lanciato un’ops su Luxottica che aveva registrato adesioni pari al 93,3%. A dicembre 2018 si è chiusa la seconda finestra con la quale è stata superata la soglia necessaria per il delisting, arrivando al 97,5%.

Parlando di Parmalat invece, il delisting della società ha radici lontane e arriva fino al 2011. Otto anni fa infatti Sofil aveva lanciato un’opa sul gruppo emiliano arrivando all’87% del capitale, provando senza successo a ritirare le azioni dal listino. Alla fine di dicembre del 2018 Sofil, che fa capo al gruppo Lactalis, ha superato il 95% del capitale di Parmalat facendo scattare un obbligo di acquisto sulle azioni in circolazione.
Secondo quanto comunicato in società, i titoli Parmalat ancora in circolazione corrispondono allo 0,71% del capitale

Commenta