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Borsa, il gruppo Agnelli fa volare Piazza Affari (+3%)

Il dividendo straordinario di Stellantis e l’ingresso di Exor nell’alta moda mettono le ali ai titoli della galassia Agnelli e spingono Piazza Affari a un forte rialzo

Borsa, il gruppo Agnelli fa volare Piazza Affari (+3%)

Boom di acquisti oggi sui listini europei, che chiudono in netto rialzo, mentre Wall Street viaggia contrastata nelle prime ore di scambi. I mercati del Vecchio Continente festeggiano l’approvazione al Senato del piano Biden da 1900 miliardi di dollari, che venerdì ha fatto volare nel finale i listini americani. Si scommette inoltre sul fatto che l’ampia campagna di vaccinazione in atto in tutti i paesi metterà ko il Covid-19 e farà ripartire a razzo l’economia. L’incognita più temuta resta l’inflazione, uno spettro che si aggira da qualche tempo sui mercati e che tiene sotto pressione i titoli di Stato. Anche oggi il rendimento del titolo decennale Usa si avvicina a +1,6%. 

Nell’azionario fra i settori più dinamici del giorno ci sono banche, auto, turismo e petrolio. Negli Usa è più arretrato l’indice dei tecnologici, che ha molto guadagnato nel pieno della pandemia, mentre da alcune settimane soffre la concorrenza dei bond.

Piazza Affari chiude con un guadagno del 3,12% e compie un balzo a 23.681 punti, dopo una corsa sui nuovi tacchi a spillo di Exor (+5,09%) e con una galassia Agnelli in grande spolvero. Cnh (+7,56%) intende entrare nel business dei trattori elettrici a guida autonoma ed è galvanizzata dalla prospettiva della ripresa dell’economia negli Usa, paese al quale la società è fortemente esposta. Permangono inoltre le speculazioni legate alla cessione di Iveco. Stellantis (+5,86%) festeggia il via libera dei soci alla distribuzione di azioni Faurecia. Exor invece ha annunciato l’ingresso nel capitale di Christian Louboutin, il noto marchio di scarpe, riconoscibili per i tacchi vertiginosi e la suola laccata di rosso. Si tratta dell’acquisto di una partecipazione del 24% per 541 milioni di euro. “Ho ammirato nel corso degli anni il talento di Christian nel creare uno dei grandi marchi di lusso globali indipendenti del mondo – commenta il presidente di Exor John Elkann – oggi siamo entusiasti di unirci a lui, per lavorare insieme per accelerare lo sviluppo di questa ambiziosa azienda”. Il lusso piace alla cassaforte di famiglia, che di  recente ha annunciato un investimento da circa 80 milioni di euro in Shang Xia, azienda cinese di moda e design nata nel 2010 e cresciuta grazie all’aiuto del gruppo francese Hermes. Questa predilezione al mondo del lusso ha favorito anche una serie di voci sulla scelta del futuro amministratore delegato di Ferrari (+4,2%), che potrebbe essere scelto nel settore della moda, anziché in quello dell’auto. Fra i nomi circolati ci sono quelli di Marco Bizzarri, numero uno di Gucci, marchio del gruppo Kering, Stefano Sassi, ex ceo di Valentino, e Hans Hoegstedt, ex ceo Miroglio fashion e attualmente ceo di Tom Dixon studio. Secondo Bizzarri però si tratta ‘solo di chiacchiere’. 

Nella top ten del giorno Inwit, +5,61%, dopo i recenti cali. Banche sugli scudi con Unicredit +4,74%; Bper +4,21%; Intesa +3,35%; Banco Bpm +4,04%. Quest’ultima dopo l’accordo Cattolica (+1,89%) sulla prosecuzione della partnership nel bancassurance. La compagnia ha anche reso noto, venerdì, il via libera del cda al piano di rimedio Ivass. 

Bene Mediobanca (+1,72%), con gli investitori che attendono le mosse sia di Leonardo Del Vecchio, sia di Francesco Gaetano Caltagirone. 

Denaro per Unipol +4,83%; Banca Mediolanum +4,05%; Pirelli +4,61%.

Sul Ftse Mib perde solo Diasorin, -2,47% in attesa dei risultati trimestrali giovedì prossimo.

Fuori dal paniere va in orbita Cerved, +14,58%,sulla notizia di trattative avanzate con il fondo Usa Centerbridge per la vendita della sua divisione di recupero crediti valutata a circa 400 milioni di euro. 

Nell’obbligazionario si allenta leggermente lo spread, -2,85%, a 103 punti base, anche se il tasso del Btp rimane invariato a +0,75%. Intanto il premier Mario Draghi vuole accelerare sulla campagna vaccinale e il ministero della salute ha dato via libera al siero di Astra Zeneca anche per gli over 65enni. L’11 marzo l’agenzia europea dovrebbe accendere semaforo verde per il vaccino di Johnson & Johnson. 

In un videomessaggio il presidente del consiglio Mario Draghi ha sottolineato che “La pandemia non è ancora sconfitta ma si intravede, con l’accelerazione del piano dei vaccini, una via d’uscita non lontana”.

A vedere come calano i contagi in Gran Bretagna verrebbe da dire proprio di sì, tanto che le scuole inglesi sono state riaperte. In un contesto di maggior ottimismo Londra chiude con un rialzo dell‘1,31%. È ancora più tonica la zona euro dove Francoforte si apprezza del 3,36%, nonostante il brutto dato sulla produzione industriale tedesca, che a sorpresa a gennaio è calata del 2,5% rispetto a dicembre e del 3,9% rispetto a un anno fa. Ampi progressi a Amsterdam +1,8%; Parigi +2,08%; Madrid +1,8%. 

Il dollaro si conferma particolarmente intonato e guadagna contro le principali valute. L’euro perde circa lo 0,5% e il cambio è attorno 1,187.

Si muove in rosso l’oro, con il future aprile 2021 in ribasso dell’1,3% a 1676 dollari l’oncia. Dopo aver toccato nella notte quota 71 dollari, a seguito delle tensioni in Medio Oriente per l’attacco su alcuni impianti petroliferi in Arabia Saudita, si sgonfia leggermente il prezzo del petrolio e il Brent tratta in calo di un punto percentuale a 68,70 dollari al barile.

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