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Borsa giù, Brasile pesa su Telecom, Cnh e Tenaris

Dopo un avvio in forte ribasso sulla scia della Cina, Piazza Affari riduce le perdite in linea con le Borse europee. Ma il downgrade del Brasile pesa sui titoli esposti con il grande paese sudamericano – Migliorano in mattinata le banche e i petroliferi – In calo il lusso – In luce Pininfarina e Saras

Borsa giù, Brasile pesa su Telecom, Cnh e Tenaris

Dopo un avvio in forte ribasso Piazza Affari: riduce in parte le perite: l’indice FtseMib segna un ribasso dello -0,46% alle 11,40. Giù anche Parigi -0,6%, Londra -0,6%. Francoforte perde lo 0,4%,

Più pesante il calo di Madrid -1,1%, nonostante il balzo della produzione industriale del 5,2%, oltre le previsioni. Segna invece il passo la Francia: a luglio, a sorpresa, la produzione industriale è scesa dello 0,8%.

Pesa sui listini europei l’ennesimo segnale negativo della Cina: i prezzi alla produzione sono scesi per il 42 esimo mese di fila.

Il rendimento del Btp decennale si attesta all’1,83%, spread con il Bund a 113 punti, in attesa dei risultati dell’asta bot: sul mercato grigio il titolo rene lo 0,4%, in lieve ascesa rispetto allo 0,011 precedente, record assoluto.

 Recuperano dopo il ribasso iniziale di Fiat Chrysler +0,6% e StM +0,3%.

La notizia del downgrade del Brasile (BB+ il livello più alto della categoria junk) da parte di Standard & Poor’s pesa sulle aziende più impegnate nel paese carioca: Telecom Italia scende dell’1,2%, dopo il forte rialzo di ieri +2,8%, innescato dal rafforzamento della posizione nel capitale di Vivendi. Il 2 settembre il cda si riunirà a San Paulo, preceduto da un Investor day dedicato alle attività del Sud America.

Il Brasile pesa molto anche nei conti di Cnh  Industrial -1,3% e di Tenaris –2%.

Migliorano nella mattinata le banche e i petroliferi: Intesa ha azzerato le perdite ed è in parità, Unicredit -0,4%, Monte Paschi -0,7%. Segnano lievi progressi Mediobanca, Banca  Pop.Milano  ePop.Emilia 

Lievemente positiva Saipem +0,1%. Eni è sotto dello 0,4%. 

In calo invece i titoli del lusso: Moncler -1,1%, Ferragamo -0,7%. 

Fra le mid e small cap si mettono in luce Pininfarina +4,2% e Saras +2,6%.

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