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Borsa fiacca ma settimana in recupero. Gm fa scattare Fca

Il FtseMib chiude una settimana di recupero ma rallenta alla fine. Anche Wall Street frena ma General Motors rivede al rialzo la guidance e ridà slancio all’automotive – Bene l’alimentare con Campari – Giù Bper, Banco Bpm e Ubi

Borsa fiacca ma settimana in recupero. Gm fa scattare Fca

Esaurita la spinta propulsiva delle ultime sedute, i listini europei chiudono deboli e anche Wall Street, dopo cinque giorni di rialzi, si tinge di rosso, in vista della stagione dei risultati che comincia la prossima settimana.

Piazza Affari resta sul filo della parità, -0,06%,19.290 punti, anche grazie all’aiuto di Fca +2,5%. Per Milano la settimana si chiude in bellezza, con un recupero vicino al 6%. Fanno peggio Francoforte -0,31%, Parigi -0,51% e Londra -0,35%, mentre Madrid +0,23% e Zurigo +0,25% vestono un verde pallido.

A impensierire i mercati sono i segnali di rallentamento dell’economia, che a questo giro arrivano forti e chiari dall’Europa e anche dall’Italia. L’Istat ha reso noto stamattina che la produzione industriale tricolore ha subito un brusco calo in novembre, mentre a dicembre l’indicatore anticipatore ha segnato una nuova flessione, suggerendo il proseguimento dell’attuale fase di debolezza del ciclo economico italiano. Per Barclays i dati potrebbero indicare una recessione tecnica nel quarto trimestre 2018 e nel 2019 il rialzo del pil 2019 potrebbe fermarsi allo 0,7%. 

La gelata era in parte attesa, visto l’andamento anche degli altri paesi europei e non grava sull’obbligazionario, soprattutto dopo il collocamento di 6,5 miliardi di Btp (3-7-30 anni) da parte del Tesoro con rendimenti in calo. Sul secondario il rendimento del decennale italiano scende al 2,87% e lo spread con il Bund chiude a 263.10 punti, -1,05%. Questa sera a mercati chiusi Dbrs si esprimerà sul debito sovrano tricolore. In luglio l’agenzia canadese aveva confermato il giudizio BBB (high) con trend stabile.

Nelle materie prime il petrolio, Brent, perde l‘1,91%, 60,05 dollari al barile, mentre l’oro balla poco sotto i 1290 dollari l’oncia.

Euro in calo. Il cambio con il dollaro torna sotto la soglia di 1,15 e si muove in area 1,147. Il biglietto verde è ben intonato, all’indomani del nuovo intervento del presidente della Fed Jerome Powell, che ha ribadito flessibilità e pazienza nella sua politica monetaria e attenzione ai sussulti dell’economia. 

In Piazza Affari la seduta è particolarmente brillante per Fca, nonostante un settore auto in calo in tutta Europa. La casa italoamericana ha innescato la quinta dopo che che Gm ha fatto sapere di aver alzato le stime sugli utili del 2019.

Bene Campari +2,31%, Azimut +1,58%, Mediobanca +1,25%, Stm +1,07%.

In netto ribasso Brembo, -3,89% e Prysmian -1,81&. Banche giù con Banco Bpm -2,97%, Ubi -3,01% e Bper -1,68%. In rialzo invece Unicredit +0,8%, che, secondo fonti stampa, potrebbe essere interessata a Banca Carige in presenza di condizioni analoghe a quelle dell’operazione Intesa-banche venete.

Oggi il governatore Ignazio Visco, pur senza fare riferimento a Carige, ha sottolineato che l’intervento pubblico per le banche in crisi è opportuno per evitare di pregiudicare la stabilità del sistema finanziario. 

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