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Borsa, effetto Raggi colpisce ancora Acea

Il ciclone Raggi, che minaccia di azzerare i vertici di Acea se diventerà sindaco di Roma, colpisce ancora la ex municipalizzata delle Capitale: a un’ora dalla chiusura della seduta di Piazza Affari il titolo perde il 3,5% (-6,4% in soli due giorni) ed è uno dei peggiori malgrado la Borsa stia guadagnando poco meno del 25 e malgrado il recupero di tutte e le altre utilities.

Gli azionisti di Acea, la ex municipalizzata di Roma, fanno anche oggi le spese del ciclone Raggi: malgrado la buona intonazione del mercato che, a un’ora dalla chiusura di Piazza Affari, guadagna l’1,7%,  il titolo Acea perde anche oggi il 3,5% ed è uno dei peggiori del listino.

In due giorni Acea ha perso in Borsa il 6,4%. Ieri anche le altre utilities erano in discesa in Borsa per l’incertezza sull’esito dei ballottaggi e per il contagio di Acea ma oggi le altre ex municipalizzate sono tutte in recupero: da A2A a Hera, da Iren ad Ascopiave. Solo Acea continua a perdere.

La cosa curiosa è che, mentre su Atac, che è la municipalizzata più dissestata di Roma, la Raggi finora stata molto sibillina, sull’Acea ha minacciato di calare la scure malgrado i bilanci della utility romana dell’energia siano in netto miglioramento. Ma agli occhi dellla Raggi l’Acea ha un difetto imperdonabile: l’ad di Acea, Alberto Irace, non ha mai nascosto le sue simpatie renziane. E Raggi attacca.

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