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Borsa e manovra, in arrivo il bonus per le Ipo

Si tratterà di un credito d’imposta utilizzabile solo in compensazione e destinato esclusivamente alle piccole e medie imprese

Dopo i Pir introdotti l’anno scorso, la nuova manovra aprirà alle Pmi un nuovo canale di finanziamento alternativo alle banche. Il Governo vuole inserire nel testo della legge di Bilancio un incentivo per le quotazioni in Borsa: lo scrive oggi Il Sole 24 Ore, precisando che si tratterebbe di un credito d’imposta utilizzabile solo in compensazione e destinato esclusivamente alle piccole e medie imprese che rientrano nella definizione Ue (aziende compresi fra 2 e 50 milioni di euro). Le risorse stanziate per questa misura ammonterebbero a 31 milioni di euro per il 2018, con un tetto massimo di 500mila euro per ogni quotazione.

Il segmento del mercato destinato ad accogliere il maggior numero di quotazione è l’Aim Italia, comparto dedicato alle Pmi ad alto potenziale di crescita che al momento comprende 89 società. Dall’inizio di quest’anno sono già sbarcate sull’Aim 17 imprese, fra cui diverse Spac. Nel 2017 la raccolta complessiva su Aim è stata di 902,6 milioni, di cui il 92% (833 milioni) è andato a 7 Spac.

Al momento i costi sono uno dei maggiori ostacoli alle nuove quotazioni. Il credito d’imposta dovrebbe riguarda sia i costi fissi di advisory sia i costi variabili di collocamento. In questo modo, se la proposta del governo diventerà legge, le Pmi italiane di maggiore qualità potranno ottenere un vantaggio competitivo anche a livello internazionale e attrarre nuovi investitori internazionali.

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