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Borsa, brillano Saipem e Webuild. Stm in frenata. E la Banca di Russia taglia ancora i tassi

In lieve rialzo i future sui mercati Usa in attesa della lettura del Pil. Rimbalza il gestito, Anima parteciperà all’aumento di Monte Paschi. Lo spread sotto i 200 punti

Borsa, brillano Saipem e Webuild. Stm in frenata. E la Banca di Russia taglia ancora i tassi

Galleggiano le Borse europee in un mare di incertezze senza troppa infamia su scambi al lumicino per la festività dell’Ascensione che riduce l’attività delle piazze del Nord Europa. Piazza Affari, in linea con l’Eurostoxx 50, segna un timido rialzo: +0,25% poco sopra i 24 mila punti. Meglio Francoforte su dello 0,4%. Sulla parità lo spread che rimane a quota +197 punti base, con il rendimento del BTP decennale che si posiziona al 2,88%.

Moody’s riduce le stime sulla crescita globale.

Stamane l’agenzia Moody’s ha rivisto al ribasso le stime sulla crescita globale: il conflitto ucraino e le prolungate misure di restrizione anti-Covid imposte da Pechino spingono Moody’s a correggere al ribasso le stime sulla crescita globale, una correzione che vale sia per le economie avanzate che per gli emergenti: la crescita 2022 è stata ridotta a 2,6% dal 3,2% previsto a marzo per i paesi più sviluppati, a 3,8% da 4,2% nel caso degli emergenti. L’agenzia non vede però il rischio di recessione, salvo che per la Russia a rischio default per le sanzioni imposte ai suoi depositi in dollari.

Nuovo taglio dei tassi della Banca di Russia

Terza riduzione dei tassi di interesse in poco più di un mese per la Russia, nel tentativo di arginare un rialzo del rublo. Tentativo riuscito con la valuta russa in ribasso a fine mattinata.
La Banca di Russia ha abbassato il suo benchmark all’11% dal 14% in una riunione straordinaria annunciata con un solo giorno di anticipo. L’operazione va ad aggiungersi a due tagli dei tassi di tre punti percentuali ciascuno ad aprile, annullando gran parte della stretta monetaria di emergenza decretata dopo l’invasione dell’Ucraina tre mesi fa.

In lieve rialzo i future Usa: S&P500 +0,2% Si raffreddano i rendimenti sui T bond (2,738 da 2,746) conferma che, dopo la pubblicazione delle minute della Fed, gli operatori cominciano a prezzare sul serio il rischio recessione: nel pomeriggio verrà pubblicato il dato sul Pil Usa del primo trimestre già visto in prima lettura a +1,4%. Sotto i riflettori i conti dei titoli cinesi quotati in Usa, a partire da Alibaba e Baidu. 

Chi sale e chi scende a Piazza Affari

In Piazza Affari continua la corsa sulle montagne russe di Saipem in avvicinamento all’aumento di capitale: il titolo +5,3% recupera quanto perduto nella prima parte della settimana. 

Ben raccolta Webuild +4,95% dopo l’annuncio di un contratto da 1,25 miliardi di sterline nel Regno Unito.

Alla riscossa il risparmio gestito: recupera Banca Generali +1.8%, seguono Banca Mediolanum e Azimut +1,6%.  Anima +0,68% sta valutando la partecipazione all’aumento di capitale di Banca Monte Paschi, con una quota del 2/3 % nel caso di allungamento dell’accordo commerciale in essere tra i due soggetti. Perde colpi Bper -0,43% che ha ricevuto dalla Bce il via libera all’acquisto (per un euro) di Carige. 

Il ribasso più pronunciato è quello di Stm -1,5%: il cliente Apple in futuro ridurrà gli acquisti di chips da terzi.

Da segnalare l’impennata di Fincantieri + 2,8%: secondo il Secolo XIX la società si accinge ad annunciare una maxi commessa di 1,2 miliardi di euro in arrivo da Msc, peraltro impegnata assieme a Lufthansa nell’offerta su Ita. 

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