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Borsa: balzo di Pirelli dopo i conti, bene anche Stm

Listini europei quasi piatti – A Londra l’addio del Ceo Colao pesa sulle azioni Vodafone, mentre a Parigi Iliad cade a picco dopo la trimestrale – A Piazza Affari ritorno sottotono sul Ftse Mib per Mediolanum – Atlantia in rosso nonostante il successo su Abertis – In rialzo Telecom Italia alla vigilia del Cda sui conti

L’incertezza politica non penalizza la Borsa di Milano, che galleggia intorno alla parità insieme agli altri listini europei. A metà giornata, Piazza Affari segna +0,2%, davanti a Parigi (+0,06%), Francoforte (-0,1%) e Madrid (-0,2%). Fuori dall’Eurozona, Londra +0,2%.

Tensione in calo anche sul mercato del debito pubblico, con lo spread in retromarcia a 130 punti base.

Sul Ftse Mib è in evidenza il titolo Pirelli, che guadagna il 2,9% in scia alla trimestrale, mettendo a segno il miglior rialzo dell’indice principale di Piazza Affari. Bene anche Stm (+2%), Azimut (+1,2%) e Telecom Italia (+1,4%) alla vigilia della trimestrale e del Cda di mercoledì.

Il secondo trimestre di StMicroelectronics sarà il settimo consecutivo in cui il gruppo riporterà un aumento dei ricavi a doppia cifra con un incremento atteso del 17,8%. Lo ha detto il cfo Carlo Ferro parlando al capital market day del gruppo a Londra. Nel primo trimestre, il gruppo ha riportato ricavi netti per 2,23 miliardi di euro, in crescita del 22,2% rispetto a un anno fa mentre l’utile è più che raddoppiato, salendo da 108 a 239 milioni di euro.

Atlantia invece viaggia in negativo (-0,4%), nonostante si sia conclusa con successo l’operazione di acquisizione sulla spagnola Abertis realizzata insieme alla tedesca Hochtief, controllata dal gruppo spagnolo Acs. Ieri è stato comunicato che è stata superata la soglia minima di adesioni all’Opa, pari a 495 milioni di azioni.

Ritorno sottotono sul Ftse Mib per Banca Mediolanum (-0,6%), che da oggi torna a far parte dell’indice principale al posto di Ynap, dopo che il gruppo online è stato oggetto dell’Opa lanciata dalla svizzera Richemont. Le azioni dell’istituto sono sotto pressione dallo scorso 10 maggio, data della pubblicazione dei conti del primo trimestre 2018, chiusi con un utile netto consolidato di 59,5 milioni, in ribasso del 30% su anno.

Falck Renewables passa dall’Indice FTSE Italia Small Cap all’Indice FTSE Italia Mid Cap. Lo comunica FTSE Russell, a seguito dei cambiamenti apportati agli indici, con comunicazione del 10 maggio. “Si tratta di un importante passaggio – dichiara l’amministratore delegato Toni Volpe – che comporta una maggiore visibilità verso gli investitori istituzionali, oltre all’ingresso nei sottoindici FTSE Italia PIR Mid Cap e FTSE Italia PIR Large & Mid Cap”.

Sul Ftse 100 il titolo Vodafone lascia sul terreno il 3,2%. Sulle azioni del colosso britannico delle tlc pesa l’annuncio a sorpresa delle dimissioni di Vittorio Colao, che a ottobre lascerà la poltrona di Ceo dopo 10 anni alla guida del gruppo.

Giornata difficile anche per un altro big delle telecomunicazioni, Iliad, che sul Cac 40 crolla del 17,4%. “Questa mattina il gruppo ha pubblicato risultati deludenti, inferiori al consensus, con una flessione nella telefonia fissa e nei ricavi medi per abbonato”, spiegano gli analisti di Bryan Garnier. Nel primo trimestre i ricavi di Iliad sono saliti dello 0,8%, a 1,2 miliardi di euro, mentre le attese puntavano in media a 1,26 miliardi. Gli abbonati nel fisso sono diminuiti di 20mila rispetto alla fine del 2017 e il fatturato nel fisso è calato dell’1,6% nel trimestre. Nel mobile, invece, il gruppo ha registrato un aumento di 130mila abbonati, con ricavi in progresso del 3,9%. Il gruppo francese ha inoltre definito “imminente” il lancio del servizio in Italia, che avverrà “prima del 21 giugno”. Nei piani iniziali il lancio era stato previsto per fine 2017 o inizio 2018.

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