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Borsa: Astaldi in vetta, Salini in coda

Astaldi mette a segno la miglior performance della Borsa di Milano grazie ai nuovi rumors sul possibile intervento di Salini – La società guidata da Pietro Salini però realizza la seconda peggior performance del paniere a causa di un arbitrato sul canale di Panama.

Borsa: Astaldi in vetta, Salini in coda

Gioie e dolori a Piazza Affari in una giornata partita in positivo per Milano (+0,7%) che risente tuttavia delle ultime novità sulla Manovra 2019.

Le gioie riguardano Astaldi, che rialza la testa dopo mesi borsistici difficilissimi: – 76% in sei mesi. Il titolo dell’azienda di costruttori si trova attualmente in asta di volatilità con un rialzo teorico del 12,3% a 0,611 euro. A spingere gli acquisti sono i nuovi rumors sul piano concordatario, ma soprattutto le nuove ipotesi sull’intervento di Salini Impregilo.

La società di Pietro Salini starebbe studiando la creazione di una newco partecipata dalle banche creditrici, dalla stessa Salini Impregilo e Cassa Depositi e Prestiti allo scopo di rilevare le attività nelle costruzioni del contractor romano. Ci sarebbero però, secondo le indiscrezioni, alcune condizioni tra le quali la volontà di Salini di non detenere necessariamente la maggioranza della newco, ma di fermarsi ad una quota intorno al 40%. L’offerta finale del gruppo è attesa entro il prossimo 16 dicembre, termine ultimo per la presentazione in tribunale del nuovo piano industriale.

Grazie a queste novità, il titolo Astaldi mette a segno la miglior performance dell’intero paniere. Curioso notare però cosa succede dall’altra parte della barricata: secondo peggior titolo della Borsa di Milano (dopo Ovs che cede il 24%) è infatti Salini Impregilo, in asta di volatilità con un ribasso teorico del 9,98%. Nelle vendite però Astaldi non c’entra. Un Tribunale di Miami ha condannato in arbitrato il consorzio che si occupa dell’ampliamento del Canale di Panama, guidato da Salini Impregilo (38%), a restituire circa 848 milioni di dollari alla Panama Canal Authority.

In questo contesto occorre ricordare che il gruppo milanese ha annunciato oggi, 13 dicembre, di aver completato la cessione della divisione Plants & Pavings di Lane Construction per 555 milioni di dollari.

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