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Borsa 24 novembre chiusura: Piazza Affari leader in Europa sulla spinta di Intesa Sanpaolo e Mps

Banche e Tim trascinano il Ftse Mib che, con il rialzo dello 0,67% di oggi, risulta il miglior indice azionario d’Europa

Borsa 24 novembre chiusura: Piazza Affari leader in Europa sulla spinta di Intesa Sanpaolo e Mps

Non si fanno sconti in questi giorni sui mercati finanziari europei, che chiudono la quarta settimana di fila positiva, con un altro progresso, seppur frazionale. Intanto Wall Street è tornata in queste ore alle contrattazioni, dopo la festa del Ringraziamento della vigilia, ma anche oggi lavorerà solo fino alle 19 (ora italiana), per dare modo ai consumatori di concentrarsi sullo shopping del Black Friday, benché i lavoratori di Amazon (-0,8%) abbiano scelto proprio questa giornata campale per scioperi e proteste in 30 paesi nel mondo. 

Europa positiva, con Milano in maglia rosa; contrastata Wall Street

Piazza Affari è in maglia rosa e si apprezza dello 0,67%, a 29.432 punti base, con Banca Monte Paschi di Siena (+1,88%) in evidenza. Grazie all’incremento odierno il valore del titolo della banca più antica supera il prezzo della quota collocata pochi giorni fa dal Tesoro. A dare una mano all’ottimismo generale sul listino milanese, contribuisce il via libera di Bruxelles alla revisione del Pnrr italiano.

La chiusura è cautamente positiva anche a Francoforte +0,22%, Parigi +0,2%, Amsterdam +0,44%, Madrid +0,33%, Londra +0,11%.

L’andamento della borsa a stelle strisce invece appare contrastato (DJ +0,3%, Nasdaq -0,2%) e a frenare gli appetiti sono soprattutto le azioni dei colossi tecnologici da Apple (-0,87%) a Microsoft (-0,23%) a Nvidia (-1,13%), che ha comunicato ai clienti cinesi la decisione di ritardare il lancio di un nuovo chip per l’intelligenza artificiale, progettato per rispettare le norme statunitensi in materia di esportazione. Il Black Friday non scalda gli investitori e sono poco mossi i titoli delle società più interessate al weekend di acquisti natalizi come Walmart, Target, Amazon e Best Buy.

Dollaro debole ed economia Usa stabile a novembre

Sul mercato valutario il dollaro perde quota contro un panel di valute e l’euro cambia in area 1,093, con gli investitori convinti che il costo del denaro abbia toccato il top negli Usa e sia destinato a scendere il prossimo anno. Intanto i dati economici del giorno non sembrano utili a supportare la Fed in politiche monetarie ulteriormente restrittive.

L’attività delle imprese statunitensi è rimasta solida a novembre, ma l’occupazione nel settore privato è diminuita per la prima volta da quasi tre anni e mezzo, come effetto delle attese di rallentamento economico nel quarto trimestre.

Secondo la prima stima di S&P Global, il Pmi complessivo di manifattura e servizi è rimasto al 50,7 a novembre (oltre 50 si tratta di espansione), con il settore manifatturiero sceso al 49,7 (da 50 in ottobre) e i servizi saliti a 50,8 da 50,6.

“Gli economisti – scrive Reuters – prevedono che l’attività economica complessiva rallenti notevolmente nel trimestre in corso, poiché gli effetti ritardati dell’aumento dei tassi da parte di Federal Reserve inizieranno ad avere un impatto maggiore”. Nel terzo trimestre l’economia Usa è cresciuta a un tasso annualizzato del 4,9%. Le stime di crescita per il trimestre ottobre-dicembre sono tendenzialmente inferiori al 2%.

In Europa la crisi morde di più e soprattutto la Germania che conferma un dato negativo dello 0,1% per il pil del terzo trimestre rispetto al secondo, un calo annuo dello 0,4% (rispetto a -0,3% preliminare). Il clima delle imprese tedesche, misurato dall’indice Ifo, migliora, passando a 87,3 da 86,9 punti, ma si sperava qualcosa di meglio (87,5).

Piazza Affari all’inseguimento dei 30mila punti

Piazza Affari chiude così un’altra seduta all’inseguimento dei 30mila punti, facendo leva sul rimbalzo di Cnh +1,94% e sulla buona performance di alcune banche. Oltre a Mps, brilla nella parte alta del listino Intesa San Paolo +1,56%, sono lievemente negative invece Banco Bpm -0,12% e Mediobanca -0,05%. Tra le migliori blue chip del giorno ci sono poi Telecom +1,52%, A2a +1,3% e Banca Generali +1,27%.

Ferrari festeggia la promozione di Barclays (che ha portato il prezzo obiettivo a 375 euro) e mette a segno un progresso dell’1,17% (336 euro per azione). Tra i titoli petroliferi il migliore è Tenaris +0,94%. Oggi il greggio è in lieve recupero dopo le recenti perdite.

Le perdite sono quasi tutte inferiori al punto percentuale e muovono da Moncler -1,04%, seguita da Inwit -0,69%, Diasorin -0,5%.

Fa un piccolo passo indietro Campari -0,15%, che ha sottoscritto un memorandum d’intesa con la cinese Sichuan Yibin Wuliangye Group per l’avvio di una cooperazione strategica presso la sede nella città di Yibin, provincia del Sichuan.

Fuori dal paniere principale si confermano in denaro i titoli ex Mediaset, Mfe A +6,6% e Mfe B +2,83%, ancora in scia ai conti oltre le attese.

Spread in calo, Lagarde non fa paura

Il secondario risulta positivo: lo spread tra decennale italiano e tedesco arretra a 171 punti base, con tassi rispettivamente a 4,35% e 2,64%. Non hanno fatto paura le parole della presidente della Bce Christine Lagarde, secondo cui la lotta all’inflazione non è ancora finita, ma la guerra sarà vinta. Un atteggiamento che fa propendere la bilancia dei mercati verso un ulteriore stop nel ciclo dei rialzi dei tassi nella riunione del 14 dicembre.

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