Condividi

Borsa 1 novembre: l’inflazione cala più del previsto e i mercati scommettono sul cambio di rotta della Bce

La discesa oltre le previsioni dell’inflazione in Europa rimette in discussione la politica monetaria e adesso le Borse cominciano a pensare che la Bce potrebbe cominciare a ridurre i tassi – Occhio anche alla Fed

Borsa 1 novembre: l’inflazione cala più del previsto e i mercati scommettono sul cambio di rotta della Bce

L’inflazione scende più del previsto, ma si profila in Europa lo spettro della stagnazione. Questo, almeno in teoria, sta a dire che la Bce dovrà iniziare presto a tagliare i tassi per evitare un periodo prolungato di inflazione al di sotto del target, ma la svolta sembra ancora lontana. Molto dipenderà dagli umori della Fed, in riunione oggi e domani. Si dà per scontato che la banca centrale Usa non toccherà il costo del denaro, ma che domani il presidente Jerome Powell ribadirà che i tassi devono restare ancora alti lasciando la porta aperta ad eventuali rialzi tra dicembre e gennaio. Dietro questa retorica, però, i mercati già vedono l’ora X. Di qui un’ondata di ottimismo alla fine di un ottobre che si è comunque tinto di rosso.

Piazza Affari recupera, Stellantis supera gli scioperi Usa

• Le borse dell’Europa dovrebbero aprire in rialzo, future dell’indice EuroStoxx50 +0,4% così come per il tedesco Dax.
• Ieri il FtseMib di Milano ha chiuso con un guadagno dell’1,5%. Piazza Affari è stata la regina in Europa recuperando buona parte delle perdite di questo mese e riportandosi a ridosso dei 28mila punti base (27.741).
• In evidenza Stellantis: i ricavi sono aumentati del 7% rispetto al terzo trimestre del 2022, nonostante il prezzo pagato alla vertenza sindacale in Usa. Bernstein promuove il titolo a Outperform.
• Il colosso britannico dell’energia BP ha registrato un forte calo dei profitti su base annua nel terzo trimestre
• Tra le trimestrali di oggi spicca Tenaris.

Il calo dei prezzi saluta il governatore Panetta

• Oggi Fabio Panetta inizia il suo mandato alla guida della Banca d’Italia. A celebrare il cambio della guardia contribuisce il successo della lotta all’inflazione: a ottobre la corsa dei prezzi dell’Eurozona è frenata al 2,9% dal 4,3% di settembre. Anche in Italia a ottobre l’inflazione è scesa bruscamente: +1,8% su base annua, contro il +5,3% di settembre
• L’altra faccia della medaglia è la crescita negativa in Europa nel terzo trimestre: il prodotto interno lordo ha segnato -0,1%. Per l’Italia crescita a zero nel terzo trimestre: il Pil è rimasto stazionario sia rispetto al trimestre precedente, sia rispetto al terzo trimestre del 2022. La variazione acquisita del Pil per il 2023 è è pari a +0,7%
• I Bund ripartono da 2,80%. BTP a 4,72%. Non ci sono dati macroeconomici di rilievo in uscita in Europa.

Ottobre nero per Tesla. Salgono solo Amazon e Microsoft

• Tutta l’attenzione è sugli Stati Uniti. A parte le comunicazioni della Federal Reserve, che dovrebbe confermare i tassi i tassi di interesse sui livelli attuali. Ci sono i dati sull’occupazione e l’indice ISM manifatturiero di ottobre.
• Ieri a Wall Street il Nasdaq ha chiuso in rialzo dello 0,5%, -2,8% il bilancio mensile.
• Tra i magnifici sette del Nasdaq 100, Tesla ha perso in ottobre il 20,5% ed è il 33,5% sotto i suoi massimi di 52 settimane. Nvidia è scesa di oltre il 7% in ottobre, -20% dai massimi di fine agosto. Alphabet -5,8% in ottobre e -12,7% dal picco di metà ottobre. Apple -1% a ottobre, -14% rispetto ai massimi di metà luglio. Meta Platforms è circa sui livelli di fine settembre, -9% rispetto ai massimi di metà ottobre. Bilancio mensile positivo solo per Microsoft +6,8% e Amazon + 4,4%.
Treasury note a dieci anni a 4,92% di tasso di rendimento, da 4,87% di ieri.

Lo yen debole sostiene Tokyo, interviene la banca centrale

In forte rialzo stamane la Borsa di Tokyo +2%. Dopo le decisioni della Bank of Japan, che non ha modificato la politica ultra espansiva del denaro costo zero, salgono le azioni delle società più favorite dall’attuale regime di politica monetaria. Tra queste figura Toyota che ha alzato le stime sugli utili dell’esercizio che dovrebbe chiudersi con profitti per 27 miliardi di dollari circa. Il contrappeso della conferma dei tassi in negativo è la debolezza dello yen, il cross ha perso ieri l’1,7%, una delle variazioni giornaliere più ampie di quest’anno. Il cambio è arrivato di nuovo sui massimi dell’ultimo anno a 151,5.
Stanotte le dichiarazioni di Masato Kanda, il dirigente apicale dell’amministrazione pubblica incaricato di seguire lo yen, hanno riportato su la valuta.

Cina, la crisi continua. Riparte la Corea del Sud

La borsa di Shanghai è in lieve rialzo e la borsa di Hong Kong perde lo 0,3%. L’indice PMI Manifatturiero di Caixin attesta che una parte importante dell’attività economica della Cina è in contrazione, l’indice è sceso a 49,5 da 50,6. Il dato conferma che il quadro economico si sta deteriorando nonostante i tanti tentativi delle autorità centrali di rianimarlo. La borsa di Seul guadagna lo 0,9%. Le esportazioni della Corea del Sud sono aumentate per la prima volta da inizio anno, un’indicazione del fatto che la domanda globale si sta riprendendo. In ottobre le esportazioni sono aumentate del 5,1% rispetto all’anno precedente.

Petrolio in assestamento. A Gaza si combatte casa per casa

• Petrolio Brent e WTI in assestamento dopo due giorni di ribassi importanti.
• A sud della città di Gaza le truppe israeliane stanno ancora cercando di tagliare l’autostrada principale di Gaza e la strada parallela lungo la costa mediterranea. Lo riferiscono alcuni testimoni, secondo quanto riporta il Guardian. L’esercito israeliano ha poi pubblicato su Telegram delle foto relative all’operazione di terra in atto.

Jp Morgan promuove Stm, nuove offerte per Nexi

Oggi all’esame dei mercati i conti di Iveco. Il terzo trimestre si è chiuso con un utile netto adjusted pari a 84 milioni di euro, in crescita di 54 milioni rispetto al terzo trimestre 2022, e un risultato diluito per azione adjusted in aumento a 0,28 euro. Rivista al rialzo la guidance sul 2023 per la terza volta. L’azienda ha anche aumentato le stime di investimenti delle attività industriali a +20%. Il prossimo Capital Markets Day si terrà il 14 marzo 2024.
Stm. Morgan Stanley alza la raccomandazione a Overweight, target price a 48 euro. Bernstein abbassa il target price a 50 euro.
Nexi. JP Morgan taglia il target price a 8,8 euro. Anche il fondo Silver Lake sta guardando il dossier Nexi.
Avanza Iren. Il consiglio di gestione di Egea, multiutility di Alba, ha accettato l’offerta vincolante di Iren, con il conseguente avvio di una trattativa in esclusiva fra le parti. La società Sienambiente dal 1 gennaio 2024 verrà consolidata contabilmente nel gruppo (40% la quota di capitale sociale detenuta da Iren tramite la società Iren Ambiente Toscana) e potrà quindi contare sulle sinergie e le risorse del gruppo per portare avanti il piano industriale.
Banca Ifis, Mediobanca. E’ stata perfezionata la partneship di lungo periodo siglata lo scorso maggio per la gestione dei crediti deteriorati (Npl). In particolare, Banca Ifis ha perfezionato l’acquisto dal Gruppo Mediobanca, per un corrispettivo di 100 milioni di euro, di Revalea società nata nel 2022 dallo scorporo di Npl derivanti da attività di acquisizioni di portafogli di sofferenze con un gross book value di 6,5 miliardi1 di euro.

Commenta