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Blocco sfratti 2021, proroga al 30 giugno

Il decreto Milleproroghe 2021 approvato in Consiglio dei ministri rinnova la proroga degli sfratti. Una tegola sulla testa dei proprietari, protesta Confedilizia.

Blocco sfratti 2021, proroga al 30 giugno

Tra le varie misure inserite dal consiglio dei ministri nel testo del Milleproroghe per evitarne la scadenza naturale alla fine di quest’anno, spicca la contestata proroga degli sfratti. Decisa durante il primo lockdown per tutelare le famiglie (e i negozianti) in difficoltà a causa della crisi innescata dall’emergenza sanitaria, il provvedimento doveva inizialmente durare fino all’estate ed era già stato prorogato fino al 31 dicembre di quest’anno. Alla fine, nonostante le pressioni di Confedilizia, la storica associazione dei proprietari di casa che aveva più volte fatto notare l’insostenibilità della situazione per le persone che vivono di investimenti immobiliari, il Governo ha deciso di concedere ulteriori sei mesi: la sospensione dell’esecuzione dei provvedimenti di “rilascio degli immobili anche ad uso non abitativo” è dunque prorogata fino al 30 giugno 2021.

La proroga, precisa il testo approvato dal Cdm, vale “limitatamente ai provvedimenti di rilascio adottati per mancato pagamento del canone alle scadenze e ai provvedimenti di rilascio conseguenti all’adozione del decreto di trasferimento di immobili pignorati ed abitati dal debitore e dai suoi familiari”. Questa dunque la decisione dell’esecutivo, che si è trovato stretto tra due fuochi: da un lato l’Unione inquilini che aveva parlato di “disastro sociale” in caso di sfratti eseguibili già a gennaio, ancora in piena emergenza, dall’altro i proprietari di casa, che infatti sono immediatamente insorti attraverso le parole del presidente di Confedilizia, Giorgio Spaziani Testa: “Decisione da irresponsabili. In sostanza, si fa carta straccia delle decisioni dei giudici che hanno stabilito – spesso dopo anni e anni di contenzioso – di restituire ai proprietari i loro immobili e si legittimano situazioni di illegalità consolidate. Il tutto, senza alcun risarcimento per le vittime di questa vera e propria requisizione e dopo aver chiesto loro persino di pagare l’Imu”.

La manovra recentemente approvata non prevede in effetti ristori per i proprietari di casa, anche se è stato potenziato il fondo per la morosità incolpevole ed è stato varato un nuovo incentivo per chi abbassa il canone. I proprietari di immobili hanno anche incassato l’estensione a tutto il 2021 dell’Ecobonus 110%.

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