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BlackRock scommette ancora su Piazza Affari ma molto meno sui Btp

Secondo il più grande gestore di fondi al mondo “in presenza di un euro che dovrebbe rimanere debole l’asset class equity rimane più interessante di quella obbligazionaria” e le Borse europee sono al momento più attraenti di quelle Usa – Piccolo rimbalzo dai minimi per oro e petrolio – Fiat: da collocare il 5% in Usa – Trimestre storico per Banca Generali.

BlackRock scommette ancora su Piazza Affari ma molto meno sui Btp

Borse all’insegna della volatilità alla vigilia dell’avvio delle trimestrali Usa e del vertice del Fmi di questa settimana. Tokyo, partita debole, è tornata in terreno positivo dopo le parole del governatore Kuroda in Parlamento: lo yen debole, ha detto, fa bene all’economia giapponese. Viene meno così la paura d’interventi sulla politica monetaria. Il dollaro, già in calo su yen ed euro, torna sulle posizioni di lunedì. Sale Shanghai (+0,3%), che ha riaperto i battenti dopo la festa della repubblica cinese. In terreno positivo anche Hong Kong: gli studenti restano in piazza, ma gli impiegati del governo sono tornati al lavoro. 

Debole Wall Street: Dow Jones -0,10%, S&P -0,16%, più forte la discesa del Nasdaq, -0,46%. I principali listini europei hanno ridimensionato i guadagni sul finale: Francoforte è salita dello 0,15%, Londra dello 0,55%, Parigi dello 0,11% e Madrid dello 0,74%. Anche Piazza Affari si è sgonfiata a fine seduta. L’indice FTSE Mib ha chiuso in calo dello 0,4%. La Borsa più vivace è il Bovespa: il listino di San Paulo ha aperto con un balzo del 7,7% dopo la performance di Aecio Neves, che il 26 ottobre sfiderà al ballottaggio il presidente uscente Dilma Roussef. 

ORO E PETROLIO, PICCOLO RIMBALZO DAI MINIMI

Respira l’oro, risalito grazie alla correzione del dollaro. Il metallo è scambiato poco oltre i 1.200 dollari dopo esser scivolato ieri a quota 1.195 dollari l’oncia, ai minimi dall’inizio dell’anno. Dai top segnati lo scorso marzo a 1.394 dollari, la perdita è del 15%. Il ribasso è coerente con il debole quadro macro delle commodity (petrolio sui minimi da 2 anni, platino su minimi da 5 anni, argento sul livello più basso da 4 anni per esempio) e con la contemporanea forza del dollaro Usa. Stesso copione per il petrolio: il Brent è scivolato ieri a 91 dollari il barile, è rimbalzato oltre quota 92. Ma il ribasso da giugno è nell’ordine del 20%. 

GERMANIA, LA CRISI SPINGE IL BUND. OGGI L’ANNUNCIO SUI BOT 

Ieri sono arrivate pessime notizie dall’economia tedesca: gli ordini di fabbrica in Germania sono scesi ad agosto del 5,7% sul mese precedente, rispetto ad attese di -2,5%. Si tratta del peggiore risultato dal 2009. I dati hanno favorito gli acquisti sui Bund, in vista di una possibile manovra espansiva. Il rendimento del Bund decennale è sceso allo 0,91%. Lo spread tra Btp e Bund ha chiuso a 142 punti base e il tasso del decennale domestico è salito al 2,33%. Oggi il Tesoro comunicherà l’ammontare dell’asta Bot a 3 e 12 mesi in agenda il prossimo venerdì.

BLACKROCK: PIAZZA AFFARI OK, PER I BOND AUSTRALIA MEGLIO DEI BTP 

Bruno Rovelli, head of investment advisory di BlackRock Italia, ritiene che le Borse europee siano al momento più interessanti di quelle Usa. “In presenza di un euro che dovrebbe rimanere debole – ha spiegato – l’asset class equity rimane più interessante di quella obbligazionaria”. Ne discende una scommessa sulle borse europee, inclusa l’Italia, “l’unico paese che mostra metriche di competitività che restano indietro rispetto ad altri della Periferia e che solo adesso sta entrando nella fase delle riforme strutturali”.

Ben più freddo il giudizio del gestore sul mercato obbligazionario: “Abbiamo iniziato a investire in Btp tra le fine del 2011 e la prima metà del 2012”, ha ricordato Rovelli. “Dal punto di vista di un investitore globale oggi i rendimenti sono molto più bassi di quelli di Treasuries e dei bond australiani e manca anche il sostegno della valuta”.

Prima dell’estate uno dei gestori del fondo, Scott Thiel, aveva detto di aver ridotto l’esposizione ai titoli di stato della Periferia ai minimi dall’apice della crisi. BlackRock, il più grande gestore di fondi del mondo, in Italia ha partecipazioni in diverse banche come Unicredit, Popolare Milano , Banco Popolare, Mps e Intesa Sanpaolo oltre che in società come Telecom Italia e Ei Towers.

LA CORPORATE AMERICA DA’ I NUMERI

Si comincia domani sera, al solito con i conti di Alcoa, che per tradizione apre la stagione delle trimestrali. Le previsioni dicono che: 1) gli analisti prevedono un aumento degli utili del 6,6% dei titoli dell’S&P 500; 2) l’ascesa del dollaro potrebbe comportare un calo degli utili delle Big Caps, che ricavano due quinti dei profitti fuori dagli Usa, tra lo 0,1 e lo 0,2%; 3) Nonostante l’aumento dei posti di lavoro, i consumi sono rimasti deboli. Per gli analisti a condizionare l’andamento dei titoli è il calo del buy back e del taglio dei costi, rispetto agli ultimi trimestri; 4) i settori preferito sono salute, telecom e materials. 

FIAT, DA COLLOCARE IL 5% IN USA. SPRINT DI CNH E SOGEFI

Frena, dopo un avvio brillante, il comparto auto. Anche Volkswagen chiude in rosso (-0,26%) nonostante il sorpasso su Toyota nella corsa a tre con Gm per il titolo di costruttore numero uno. In calo anche Fiat (-0,60%), ad una settimana dallo sbarco a Wall Street. Oggi verranno comunicati i dati definitivi sul recesso. Fiat dovrebbe aver ritirato titoli pari al 4,5-4,7% del capitale, che Sergio Marchionne intende ricollocare nel portafoglio dei gestori Usa con l’obiettivo di rendere più liquido il titolo sul mercato americano. 

Nel frattempo si registra il balzo in avanti di Cnh (+3,9%) con volumi sopra la media. Nel settore automotive in luce anche Sogefi che ha guadagnato l’8,12%: il gruppo ha equipaggiato con le nuove molle ammortizzatore in materiale composito la concept car Peugeot 208 HYbrid Air 2L. 

OIL: MEDIOBANCA FRENA ENI, MA LANCIA SARAS

Ad appesantire il Ftse Mib sono stati anche i titoli energetici. Su Eni (-0,95%) ha pesato il downgrade di Mediobanca Securities da outperform a neutral (da 21,1 a 17 euro il prezzo obiettivo), motivato dal costante calo delle quotazioni del greggio che riduce i margini dei gruppi impegnati nella produzione e vendita di idrocarburi. Al contrario, la congiuntura avvantaggia l’attività di raffinazione: tonica Saras (+8,7%) giudicata “outperform” da parte di Mediobanca Securities. 

Tra le blue chips da rilevare il calo di Enel (-1,47%) e di Telecom Italia (-1,53%), a 4,012 euro, dopo che Tim Brasil ha incaricato Bradesco di studiare una fusione o un’acquisizione di Oi.

Gtech ha chiuso a 18,60 euro (+0,70%), sotto i 19,174 euro del valore di liquidazione fissato per gli azionisti che eserciteranno il diritto di recesso nell’assemblea straordinaria del prossimo 4 novembre, chiamata a approvare l’operazione di fusione con International Game Technology. Ubs Ag detiene il 2,282% del capitale.

MONCLER, DA BOFA UNA VALUTAZIONE DI LUSSO

Grande exploit di Moncler (+3,25% a 11,45 euro) dopo la promozione a ‘buy’ da parte di BofA Merrill Lynch, che ha assegnato al titolo un nuovo prezzo obiettivo di 14,4 euro, con un rialzo potenziale del 31% , temperato però da alcuni fattori, tra cui la delicata situazione in Russia e a Hong Kong, che ha indotto gli esperti a rivedere lievemente al ribasso le proprie stime iniziali (target prive 15 euro). L’utile per azione di quest’anno è stato ritoccato da 0,47 a 0,46 euro, 

Bene anche gli altri valori del lusso: Salvatore Ferragamo +2,6%, Yoox +1,4% e Tod’s +1,1%. 

PIACE IL BUY BACK SALINI. ASTALDI SUPER

Denaro su Salini Impregilo (+4,5%), che ha comunicato l’avvio del programma di buyback fino al 10% del capitale ordinario e ha ribadito l’intenzione di effettuare operazioni di M&A di piccola e media taglia per rafforzare il portafoglio ordini. Secondo Goldman Sachs, che ha un giudizio “buy”, la notizia è positiva: “Riteniamo che l’annuncio del buyback mandi al mercato un segnale che il management considera le azioni sottovalutate ed è intenzionato a trarne vantaggio”. Il titolo ha perso il 42% da inizio 2014. Banca IMI e Banca Akros hanno confermato entrambi il giudizio Buy con un target price a 4,5 euro Tra i migliori titoli di tutta Piazza Affari si è posizionato Astaldi (+3,4% a 6,08 euro).

BANCA GENERALI, UN TRIMESTRE STORICO. MARTINEZ VERSO MPS 

Miste nel finale le banche. L’indice settoriale italiano cede lo 0,16% mentre a livello europeo il comparto avanza dello 0,6%. Hanno chiuso in terreno positivo Bpm (+0,9%) e Bper (+0,65%). Piatta Intesa, registrano cali modesti Unicredit e Banco Popolare. Monte Paschi +0.40%. Giovedì è in calendario il Cda che dovrà, tra l’altro, cooptare due esponenti di Btg Pactual e Fintech, i soci della banca che hanno sottoscritto con Fondazione Mps il patto parasociale sul 9% del capitale. Fintech dovrebbe proporre il suo numero uno, il finanziere messicano David Martinez Guzman, mentre Btg Pactual, il gruppo bancario brasiliano che fa capo a André Esteves, dovrebbe proporre il partner della sede di Londra, Roberto Isolani. 

Banca Generali ha chiuso il terzo trimestre con la miglior performance di periodo di sempre. Nel mese di settembre la raccolta netta della banca è stata pari a 234 milioni di euro, di cui 157 milioni realizzati dalla rete (2,336 miliardi da inizio anno) e 77 milioni dal Private Banking (749 milioni nel progressivo annuo).

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