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Berlusconi non è più senatore della Repubblica

Non passano gli ordini del giorno in difformità con la relazione della giunta per le elezioni che decretava l’ineleggibilità del Cavaliere. Berlusconi decade da senatore della Repubblica- Piazza Affari ha chiuso in rialzo ma positiva è stata anche Mediaset

Berlusconi non è più senatore della Repubblica

Il Senato ha deciso la decadenza di Silvio Berlusconi. Il Cavaliere dunque non sarà più parlamentare e sarà presto sostituito dal primo dei non eletti (Ulisse Di Giacomo) nella regione Molise, dove il leader di Forza Italia – che si era presentato in diverse circoscrizioni come capolista – ha scelto di risultare eletto.

L’Assemblea ha infatti respinto a voto palese i nove ordini del giorno presentati in difformità rispetto alla relazione della Giunta per le elezioni del Senato e il presidente, Pietro Grasso, ha dichiarato che in questo modo viene approvata la mancata convalida dell’elezione proposta dalla Giunta.

La relazione della Giunta è arrivata sulla base della legge Severino dopo la sentenza definitiva di condanna del Cavaliere a quattro anni per frode fiscale nel caso dei diritti tv Mediaset. Berlusconi non era presente in Aula oggi durante il dibattito e il voto. I voti espressi a favore della decadenza si sono attestati intorno ai 193, quelli contrari intorno ai 114, due gli astenuti (che in Senato contano come voti contrari). A favore della proposta di decadenza si erano espressi nelle dichiarazioni di voto finali i gruppi di Autonomie, Sel, Scelta civica, M5S e Pd. Si sono espressi in dissenso dal gruppo i senatori di Scelta civica Gabriele Albertini (che ha dichiarato l’astensione) e Salvatore Tito Di Maggio. Contro si sono espressi i gruppi di Gal, Lega, Ncd e Fi-Pdl.

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