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Bce resta colomba e Piazza Affari sale sul podio d’Europa

La Bce conferma la sua linea accomodante di politica monetaria e i conti aziendali sono migliori del previsto: tutto questo accresce la fiducia e la Borsa milanese è nella giornata la terza migliore d’Europa

Bce resta colomba e Piazza Affari sale sul podio d’Europa

Le scelte rassicuranti della Bce e una serie di trimestrali migliori del previsto hanno portato oggi una ventata di ottimismo sui listini europei e favorito una chiusura in rialzo, nonostante l’andamento poco rassicurante della pandemia, con la Germania che ha sfiorato i 30mila casi in un giorno. Bene anche i titoli di Stato della zona euro.

Piazza Affari sale dello 0,98%, a 24.398 punti. Si apprezzano Nexi +4,97%, Enel +2,72%, Inwit +2,18%, Stm +2,14%. Miste le banche. la peggiore è Uicredit -0,71%. Nel lusso Moncler, +2,13%, aggiorna in seduta il suo massimo storico, in attesa dei conti del primo trimestre, che verranno diffusi a mercati chiusi. Nell’obbligazionario lo spread fra decennale italiano e tedesco scende solo leggermente dello 0,6% a 101 punti base, ma si riducono i rendimenti. Il tasso del Btp a +0,75% e quello del Bund a -0,26%.

Sono piaciute al mercato le parole di Christine Lagarde in particolare il fatto che la Bce “non ha discusso alcun ridimensionamento del programma pandemico Pepp. È prematuro”. Eventuali modifiche “dipendono dai dati” e non sono legate al tempo. D’altra parte “l’economia della zona euro deve ancora attraversare il ponte che la porterà fuori dalla pandemia” – sostiene Lagarde – dunque ha ancora bisogno di stampelle: “quella del bilancio e quella monetaria”. Il debito dei paesi non deve fare paura se è “debito buono”, volto a contrastare la pandemia e accompagnato da riforme che spingano la produttività.

La Bce ha lasciato come da previsioni i tassi fermi e continuerà con gli acquisti del programma pandemico ‘Pepp’ per 1850 miliardi complessivi “almeno fino alla fine di marzo 2022 e comunque finché non giudicherà esaurita la crisi del coronavirus”, e “si aspetta che gli acquisti nel trimestre attuale siano condotti a un ritmo significativamente più alto”. Chi scommette sul tapering guarda ora alla riunione di giugno. Alcuni analisti – scrive Reuters – temono che la banca possa commettere un “errore da falco” a seguito delle buone notizie dai dati economici europei.

Per quanto riguarda la seduta di oggi gli acquisti sono stati favoriti anche dall’andamento trimestrale di alcune aziende chiave. Per la moda è stato il giorno di Hermes (2,05% a Parigi), che ha archiviato un trimestre con vendite in rialzo del 44% soprattutto grazie al mercato asiatico. Brillante il gruppo di alcolici Pernod Ricard, +1,3%, stima una crescita del 10% del suo profitto per l’intero anno. Bene il produttore olandese di apparecchiature per semiconduttori Asml, +2,03%, dopo le positive previsioni diffuse ieri e che hanno spinto molte società di intermediazione a innalzare il loro prezzo target. 

In calo Credit Swiss (-2,11%), a causa della trimestrale in rosso per 252 milioni di franchi e dell’inattesa emissione di obbligazioni convertibili per compensare l’impatto sul patrimonio del crollo del fondo speculativo Archegos e della società di investimento Greensill. In questo contesto: Francoforte +0,92%, Parigi +0,91%, Amsterdam +0,51%, Madrid +1,6%, Londra +0,61%, Zurigo +0,16%. 

Oltreoceano invece Wall Street procede mista dopo un avvio debole, nonostante l’agenda macro abbia mostrato il miglior dato sulle nuove richieste dei sussidi di disoccupazione dall’inizio della pandemia. Per quanto riguarda l’ambiente è in corso il vertice sul clima organizzato (online) da Joe Biden, nella giornata dedicata alla Terra. Nell’occasione il presidente ha annunciato l’impegno (non vincolante) degli Stati Uniti a ridurre le emissioni di gas serra della metà (rispetto al 2005) entro la fine di questo decennio.

Sul mercato valutario l’euro è in leggero calo sul dollaro, ma il cambio si mantiene oltre 1,2. Resta alla finestra il petrolio, con il Brent in modesta ripresa +0,18%, 65,40 dollari al barile, dopo le perdite registrate a seguito dell’esplosione di Covid in un mercato immenso come l’India, che ha toccato il record mondiale di 315mila nuovi casi in un solo giorno.

Tornando alle blue chip di Piazza Affari si apprezzano le utility: Terna +2,05%, Hera +1,96%, A2a +1,92%. In fondo al listino Diasorin -1,19%. Fuori dal paniere principale argina l’emorragia la Juventus +0,66%. Ferragamo si apprezza del 2,82%. L’assemblea ha approvato oggi il bilancio 2020, con una perdita della capogruppo di 34 milioni. Il cda, che si è riunito subito dopo,, ha designato Leonardo Ferragamo presidente non esecutivo, Michele Norsa vicepresidente esecutivo e Micaela le Divelec Lemmi ceo.

Brunello Cucinelli resta in denaro, +047% dopo i risultati del primo trimestre in linea con le attese. Kepler Cheuvreux ha alzato il prezzo obiettivo a 40 euro da 36. Creval perde l‘1,61% e scende a 12,24euro per azione, alla vigilia della scadenza della chiusura dell’Opa il cui termine per le adesioni è stato spostato al 23 aprile.

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