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Bce e Fmi mettono il turbo alla Borsa: Piazza Affari vola (+3,4%) e le banche cavalcano l’onda

Gran balzo dei listini europei e Milano chiude in rialzo del 3,4% dopo le parole di Draghi e del Fmi – Ottima performance delle banche ma anche di Fonsai ed Exor – Bene anche Finmeccanica, dopo la stabilizzazione del vertice con il tandem De Gennaro-Pansa, e Telecom che chiude con i cinesi ma vende Mtv agli americani – Della Valle aderisce all’aumento di Rcs

Bce e Fmi mettono il turbo alla Borsa: Piazza Affari vola (+3,4%) e le banche cavalcano l’onda

Borse con il turbo dopo le parole di Draghi e in scia ai festeggiamenti della borsa egiziana con il cambio della guardia alla guida del Paese. Mentre è chiusa Wall Street per l’Indipendence Day, i listini europei ingranano la marcia nel primo pomeriggio rassicurati dalle promesse dell’Eurotower per una politica monetaria che rimarrà accomodante finché sarà necessario e accelerano il passo nel finale: il Ftse Mib +3,4% con lo sprewad a 280 punti, Londra +3%, Francoforte +2,1%, Parigi +2,9%. L’euro dollaro scende a 1,2921 (-0,68%).

Draghi ha lasciato i tassi di interesse invariati allo 0,5% e ha confermato una guidance futura orientata al ribasso, che non esclude un ulteriore taglio del costo del denaro. Il presidente dell’Eurotower vede prospettive di ripresa più avanti nel 2013 e nel 2014. Secondo l’Ifo (Germania), l’Insee (Francia) e l’Istat a partire dal II trimestre, il Pil dovrebbe tornare a crescere per poi accelerare moderatamente nella seconda metà dell’anno nell’Eurozona, ma “il consolidamento fiscale e il processo di deleveraging nel settore produttivo e bancario in atto in molte nazioni dell’area continueranno a ostacolare la crescita” e “le condizioni del mercato del lavoro rimarranno sfavorevoli”.

Per l’Italia il Fmi, che ha reso note oggi le sue conclusioni dopo l’ultima ricognizione periodica a Roma, stima un -1,8% (da -1,5%) del pil nel 2013 e un +0,7% (da +0,5%) nel 2014. “La ripresa – ha spiegato – è attesa a fine 2013, sostenuta dall’export e da una modesto miglioramento degli investimenti”.

Ma la priorità rimane il lavoro, soprattutto di giovani e donne: dimezzare il gap con il resto dell’Europa “potrebbe alzare il Pil di circa il 2,5% entro il 2018”.

A Piazza Affari corrono le banche con Ubi Banca che svetta a +7,81%, Bper +7,76%. Unicredit +4,49% e Intesa +5,78%. Fonsai +6,8%. In luce anche Buzzi Unicem +6,8% e Finmeccanica +6,4 che beneficia della stabilizzazione del vertice con il tandem De Gennaro-Pansa. Telecom +1,83% dopo aver interrotto le trattative con H3G mentre Telecom Italia Media balza del 18,6% dopo aver ceduto il 51% di Mtv.Rcs sale dello 0,48%. A ridosso della chiusura dei mercati, Diego Della Valle che ha convocato inaspettatamente una conferenza stampa a Milano, ha dichiarato di aver aderito all’aumento di capitale e di essere pronto a salire ulteriormente. In rosso sul Ftse Mib solo Salvatore Ferragamo -0,49%.

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