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Bcc, banche popolari e Casse di risparmio nel mirino della Bce: da novembre possibili ispezioni

Dal 4 novembre aumenteranno i poteri di vigilanza della Bce anche sulle banche più piccole, che sono 4.200 in Europa e ben 530 in Italia – La Bce, in collaborazione con la Vigilanza di Bankitalia, potrà compiere ispezioni discrezionali in banca, imporre requisiti prudenziali aggiuntivi, valutare le acquisizioni, revocare o autorizzare la licenza bancaria.

Bcc, banche popolari e Casse di risparmio nel mirino della Bce: da novembre possibili ispezioni

Fra meno di un mese gli occhi della Bce non si fermeranno a vigilare solo le banche più grandi, ma arriveranno direttamente anche negli istituti bancari più piccoli. Nel mirino della vigilanza europea ci sono non solo le 120 principali banche del Continente, ma anche le 4.200 banche minori, delle quali 530 sono in Italia. L’intervento di Eurotower, codificato dal nuovo manuale della Vigilanza bancaria europea, riguarderà le nostre banche popolari, le Bcc e le Casse di risparmio.

Dal prossimo 4 novembre, quando diventerà pienamente operativa la nuova Vigilanza europea, la Bce potrà fare ispezioni dirette in banca, imporre rafforzamenti patrimoniali aggiuntivi, dare o no il via libera alle acquisizioni, autorizzare o ritirare la licenza bancaria. Naturalmente i nuovi poteri d’intervento della Bce non riguarderanno solo le piccole e medie banche italiane ma anche tutta Europa e quindi le Cajas spagnole, le Landesbanken tedesche e le Casse di credito municipale francesi, che negli anni scorsi hanno rivelato non pochi problemi malgrado la protezione politica delle autorità nazionali.

Le Bcc, le Popolari e le Casse di risparmio italiane resteranno in prima battuta sotto la vigilanza di Banca d’Italia ma la novità è che da novembre saranno monitorate anche dalla Banca centrale europea guidata da Mario Draghi, che avrà piena libertà di movimento sui loro conti anche bypassando Via Nazionale se fosse necessario. In sostanza, Eurotower sarà “responsabile (di ultima istanza) delle attività di gestione delle crisi relative agli enti meno significativi” del pianeta bancario europeo.

La Bce, in virtù del nuovo manuale della vigilanza europea, potrà anche commissariare le banche che rivelano segnali di crisi, essendo proprio la prevenzione dei focolai di crisi lo scopo della nuova vigilanza europea. Insomma d’ora in poi , doppia vigilanza per tutte le banche italiane ed europee: della Bce e della banca centrale nazionale, che naturalmente dovranno agire in stretta collaborazione, ma sapendo che adesso la Bce ha maggiori poteri. E li eserciterà senza guardare in faccia a nessuno.

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