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Bankitalia sperimenta il sistema Tips per l’euro digitale

Il servizio Tips creato da Bankitalia che consente di effettuare pagamenti istantanei è partito a rilento, ma dal 2020 le adesioni sono in crescita – In cooperazione con la Bce, via Nazionale sta sperimentando il potenziale di Tips come possibile soluzione per l’euro digitale

Bankitalia sperimenta il sistema Tips per l’euro digitale

Tips è un acronimo che sta per Target Instant Payment Settlement e nei prossimi anni potremmo sentirne molto parlare. Non solo perché il sistema sviluppato da Bankitalia consente di effettuare pagamenti istantanei a un costo irrisorio (0,2 centesimi a transazione), ma anche perché potrebbe diventare l’infrastruttura su cui si reggerà l’euro digitale. Occorrerà tempo, certo, ma la sperimentazione è già partita e ad aprile potrebbe prendere il via una fase di “investigation” lunga 18 mesi durante i quali l’Eurosistema valuterà la fattibilità del progetto. 

LA NUOVA COLLANA DI BANKITALIA

Il servizio Tips è al centro del primo numero della nuova collana “Mercati, infrastrutture, sistemi di pagamento”, presentata oggi dalla Banca d’Italia. Il progetto, che raccoglierà contributi informativi, di analisi e di ricerca sugli sviluppi nel campo degli strumenti, delle infrastrutture di pagamento, dei mercati finanziari, avrà due “anime”: da un lato ci saranno lavori di rilevanza generale dedicati a un pubblico ampio, dall’altro contributi specialistici sull’innovazione tecnologica e finanziaria.

Gli autori del primo numero sono Massimiliano Renzetti, Serena Bernardini, Giuseppe Marino, Luca Mibelli, Laura Ricciardi e Giovanni M. Sabelli. Alla presentazione della nuova collana scientifica hanno preso parte Piero Cipollone (vice direttore generale della Banca d’Italia) e Stefano Siviero (vice capo del Dipartimento Mercati e sistemi di pagamento).

“Questo primo numero, dal titolo ‘TIPS – Il sistema europeo per il regolamento dei pagamenti istantanei’, illustra l’architettura e il funzionamento della piattaforma sviluppata dalla Banca d’Italia per conto dell’Eurosistema, per permettere ai cittadini e alle imprese di effettuare rapidamente pagamenti in tutta l’area dell’euro e, in prospettiva, anche al di fuori di essa. – ha scritto il governatore Ignazio Visco nella presentazione della collana – I punti di forza dell’infrastruttura risiedono nella sua capacità di elaborare, grazie a un disegno tecnologico di avanguardia, milioni di transazioni al giorno, in pochi secondi per ogni operazione, con un’operatività ininterrotta nel corso dell’anno e con un bassissimo impatto ambientale”.

TIPS: COS’È E COME FUNZIONA

Tips è un sistema di pagamento istantaneo paneuropeo e multi valuta presentato da Bankitalia nel novembre del 2018 ed effettuato in moneta di banca centrale. Secondo via Nazionale “può contribuire a superare la frammentazione del mercato europeo dei pagamenti al dettaglio, portando gli instant payment a diventare il new normal per i pagamenti al dettaglio”. 

Come funziona? Il pagamento avviene direttamente mediante i conti detenuti dalle banche coinvolte presso le rispettive banche centrali, sostituendo così il contante (cash without cash). In pratica, lo scambio di un pagamento via Tips equivale allo scambio diretto di monete e banconote.

Il tutto avviene in maniera velocissima. Il sistema permette infatti di processare un pagamento in meno di 10 secondi, 24 ore su 24, 365 giorni l’anno, senza dover per forza rispettare gli orari di apertura e chiusura della propria banca ed è in grado di elaborare 43,2 milioni di operazioni al giorno.  I costi di commissione sono bassissimi: per ogni singola transazione saranno sufficienti 0,2 centesimi: 1 euro basta per regolare 500 transazioni.

Fonte: Banca d’Italia

LO SVILUPPO DI TIPS

A circa due anni dalla partenza, il numero dei pagamenti regolati in Tips resta ancora al di sotto delle aspettative e delle potenzialità del servizio, ma a partire dal 2020 le adesioni al sistema hanno cominciato a crescere, raggiungendo 40 aderenti per un totale di 3.870 controparti raggiungibili in Austria, Germania, Francia, Italia, Lettonia, Lussemburgo, Olanda e Spagna. 

In Italia hanno aderito al servizio Unicredit, Iccrea e DEPObank che rendono raggiungibili circa 40 banche. “È in tale contesto che la Banca d’Italia ha già avviato una serie di interventi che si prefiggono l’obiettivo di preparare Tips a sostenere la prevedibile diffusione dei servizi di pagamento istantanei in Europa e a diventarne una componente essenziale”, afferma Bankitalia.

Dal 2022 anche la Svezia adotterà Tips, mentre la Danimarca dovrebbe entrare a far parte del sistema nel 2025.

L’EURO DIGITALE 

“In cooperazione con la Banca centrale europea sono in corso sperimentazioni per valutare il potenziale di TIPS come possibile soluzione tecnica per l’introduzione di un euro digitale”, ha spiegato Visco.

La crescita dei pagamenti istantanei, soprattutto nel Nord Europa, è sotto gli occhi di tutti. Bankitalia e la Banca Centrale europea hanno però un obiettivo ancora più ambizioso: l’euro digitale, un’innovazione che si affiancherà ai pagamenti digitali e alle banconote potenzialmente in grado di rivoluzionare il sistema finanziario. 

“Nel mondo del fintech le cose si muovono a grandissima velocità – ha dichiarato lo scorso 13 gennaio la presidente della Bce, Christine Lagarde – quindi dobbiamo essere pronti ma avendo sempre in primo piano la sicurezza. Guardando alle esperienze nel resto del mondo, in Cina, dove sono in corso esperimenti su ‘scala cinese’, ci sono voluti cinque anni dal primo progetto ad oggi. Quindi per quanto ci riguarda non avverrà domani, ci vorrà del tempo ma avremo l’euro digitale che non soppianterà ma affiancherà le banconote. E spero che non ci vogliano più di cinque anni ma chissà dove ci porterà la continua accelerazione che  c’ènel mondo fintech. Di sicuro l’euro digitale risponde alla forte domanda che c’è da parte dei cittadini europei“.

Bankitalia è attualmente impegnata in una fase di sperimentazione per la Bce sull’euro digitale. La sperimentazione di concluderà a marzo e a già a partire dal mese successivo, L’Eurosistema potrebbe decidere di avviare una fase di investigation per valutare la fattibilità del progetto.

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