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Bankitalia, check up dopo Covid. Hong Kong spaventa

La Borsa guarda alle Considerazioni finali telematiche del Governatore della Banca d’Italia, ma teme soprattutto gli effetti della crisi sempre più grave di Hong Kong – Il Governo blinda la Borsa italiana e Mts – Oggi asta Btp

Bankitalia, check up dopo Covid. Hong Kong spaventa

Favorevoli 2.878, astenuti 6, contrari 1. Non è noto il nome dell’unico delegato che si è assunto l’onere di negare l’unanimità alla nuova legge sulla “sicurezza nazionale” di Hong Kong votata ieri dall’assemblea del Popolo a Pechino. Ma anche questa è una testimonianza di “democrazia alla cinese, ovvero la data di inizio della nuova Guerra Fredda tra le superpotenze, l’inizio della fine della finanza globale. Oggi pomeriggio Donald Trump terrà una conferenza stampa in cui illustrerà le conseguenze del voto che ha segnato la fine della diversità dell’ex colonia britannica. Londra ha annunciato che permetterà a 300mila residenti della ex colonia, quelli nati prima del 1.997, di acquisire la cittadinanza inglese. L’indice Hang Seng potrebbe essere escluso dai principali indici di riferimento per i gestori che non possono investire nell’area Emergenti. Sotto questa spada di Damocle, i listini perdono buona parte dell’ottimismo innescato dalla ripresa delle attività economiche.

Intanto, oggi il governatore della Banca d’Italia, Ignazio Visco, terrà le tradizionali Considerazioni finali, quest’anno per via telematica a causa della pandemia. Le attese sono di un check-up complessivo all’economia del Paese in questa prima fase dopo il picco dell’epidemia da Covid-19.

DEBOLI I LISTINI ASIATICI, FRENA WALL STREET

I listini asiatici, per ora, arretrano di poco. L’Hang Seng di Hong Kong perde lo 0,7%, mentre lo Shanghai Composite è sulla parità. In calo dello 0,3% il Nikkei di Tokyo, dello 0,4% il Kospi di Seul.

Lo yuan, la valuta cinese, è stabile, dopo l’ampio guadagno sul dollaro di ieri.

Più pesanti le conseguenze su Wall Street: l’S&P500 ha chiuso in ribasso dello 0,2%, il Dow Jones dello 0,6%, il Nasdaq dello 0,5%.

TRUMP CHIEDE LA CENSURA PER TWITTER

A pesare sui listini Usa è stata però anche la stretta sui social media anticipata da Trump, furente per il trattamento che è stato riservato ai suoi tweet da Twitter, che ha aggiunto la dizione “da verificare” alle ultime sortite del presidente. La Casa Bianca vuole rivedere la normativa che garantisce l’immunità ai gestori delle piattaforme social riguardo a quanto viene scritto dagli utenti.

Facebook ha perduto l’1,6%, Twitter il 4,4%.

I venti di crisi con la Cina frenano il recupero delle commodities. Il Petrolio Brent è in calo dello 0,6%, a 35,1 dollari.

BONOMI: 1 MILIONE DI POSTI A RISCHIO, COLAO PER I FONDI UE

Terzo giorno di rialzo dell’euro dollaro, a 1,109, sui massimi degli ultimi due mesi. Per effetto del piano approvato dalla Ue. Ma la svolta di Bruxelles, accolta ieri con entusiasmo da Piazza Affari, deve affrontare ora gli esami più duri. Intanto, secondo il presidente di Confindustria Carlo Bonomi “sarebbero a rischio tra i 700 mila e il milione di posti di lavoro” per la crisi da coronavirus. Il governo torna a valutare la possibilità di ricorrere ai 36 miliardi del fondo salva Stati che spettano all’Italia. Sarà la task force guidata da Vittorio Colao a definire il piano di riforme e investimenti italiano che, con tutta probabilità, sarà pronto a settembre.

PIAZZA AFFARI REGINA, NEL SEGNO DELLA UE

Spread in calo, Piazza Affari rampante al punto da azzerare i ribassi accumulati da marzo sotto il peso della pandemia. Gli annunci in arrivo da Bruxelles si sono fatti sentire a Milano il giorno dopo, compensando largamente l’effetto delle notizie negative che continuano ad arrivare dall’Istat. A maggio, l’indice sulla fiducia dei consumatori è sceso sui minimi dal dicembre del 2013 a 94 punti. Ancora peggio l’indice sulla fiducia delle imprese, precipitato al livello più basso della serie storica, a quota 71. La strada, insomma, resta in salita.

Piazza Affari ha allungato il passo nel pomeriggio. L’indice ha guadagnato il 2,46% portandosi a 18.351 punti.

IL GOVERNO BLIDA PIAZZA AFFARI E MTS

In serata il governo ha voluto blindare Piazza Affari. Il Consiglio dei ministri ha esaminato in serata un decreto attuativo sui poteri speciali a difesa di asset strategici come Borsa Italiana, che comprende anche la piattaforma di scambio dei titoli di Stato italiani Mts. La società è oggi controllata dal London Stock Exchange (Lse), che sta portando avanti la fusione da 27 miliardi di dollari con l’americana Refinitv (ex Thomson Reuter) e potrebbe vendere tutto o parte di Borsa Italiana per ottenere il via libera delle autorità antitrust europee.

La Commissione europea si esprimerà il 22 giugno sulla fusione Lse/Refinitiv. Intanto Euronext, la principale società mercato dell’eurozona, ha già espresso interesse ad acquisire Piazza Affari in caso di vendita. Il Movimento Cinque Stelle si è già espresso a favore di un intervento di Cdp per riportare in Italia il controllo di un asset strategico.

Positivi, sotto la spinta del Recovery Fund, anche gli altri listini del Vecchio Continente. Lo Stoxx paneuropeo tocca i nuovi massimi da 11 settimane. Sii confermano in progresso Parigi (+1,76%, nonostante le prese di beneficio sui titoli dell’auto), Francoforte (+1,04%) e Madrid (+0,68%).

Il rally si è esteso oltre la zona euro: vola Zurigo (+2,2%) sull’onda dei pharma (Novartis +2,7%), mentre Londra sale dell’1,24%.

LO SPREAD AI LIVELLI DI MARZO (186 PINTI)

Ben intonati i Btp, con rendimenti e spread su Bund ai minimi da fine marzo. Il premio del tasso decennale italiano rispetto all’equivalente tedesco termina a 186 punti base, minimo dal 27 marzo, dopo un avvio di seduta a 199.

Il rendimento del decennale di riferimento (aprile 2030) chiude a 1,43% da 1,55% della vigilia.

BTP OGGI ALL’ASTA: PREVISTO UN CALO DEI TASSI

Oggi si tiene l’asta dei titoli a medio e lungo termine. A disposizione degli investitori ci saranno fino a 7,5 miliardi di Btp a cinque e dieci anni insieme al Ccteu dicembre 2023. È probabile una forte flessione dei prezzi. Ieri sul mercato secondario il cinque anni luglio 2025 ha segnato in chiusura al rendimento di 1,02%, da confrontare con l’1,36% dell’asta di fine aprile sul titolo giugno 2026, ma anche con l’1,928% del collocamento via sindacato del 21 aprile scorso. Il decennale agosto 2030 è stato scambiato ad un rendimento dell’1,55%, dall’1,78% di fine aprile.

MAI (PIMCO): IL PIANO AIUTA, MA IL DEBITO RESTA

Il piano per la ripresa dell’Unione europea da 750 miliardi di euro non è un “game changer”, poiché il livello di alleggerimento del debito per Paesi come l’Italia sarà marginale. È quanto ha dichiarato Nicola Mai, lead sovereign credit research analyst di Pimco in Europa. “Si tratta di un passo nella giusta direzione, che potrebbe permettere alle periferie di iniettare maggiori stimoli nelle economie dal 2021 – ha detto l’analista – ma l’alleggerimento del livello del debito sarà marginale. E l’incertezza riguardo all’approvazione politica resta significativa”.

LE BANCHE GUIDANO IL RALLY: VOLA MPS

Si allunga la striscia positiva di Piazza Affari, in rialzo da cinque sedute di fila.

Forti rialzi per le banche grazie anche alla discesa dello spread. Tra i titoli più gettonati Mps e Popolare Sondrio, entrambe + 6,1%; corre Bper (+4,02%). Ben raccolte anche Mediobanca (+4,3%) e Unicredit (+3,53%). Intesa limita il rialzo all’1,5%. Finecobank +5,80%.

NORSA DI NUOVO AL TIMONE DI FERRAGAMO: TITOLO BOOM

In grande spolvero anche Salvatore Ferragamo (+13,6%) sotto la spinta del rientro di un manager storico, Michele Norsa, nel ruolo di vicepresidente esecutivo con i poteri esecutivi prima esercitati da Ferruccio Ferragamo, che resta presidente. A fine mese la società uscirà dal paniere principale a vantaggio di Inwit. Jefferies ha alzato il rating del titolo a hold da underperform. Sale anche Moncler (+5,9%).

STM SALE AL TRAINO DI MICRON

Tra gli industriali brilla Pirelli (+8,8%). Stm +2,07% dopo il tonfo della vigilia. A favorire la ripresa le notizie arrivate dagli Stati Uniti, dove Micron Technologies, società leader nelle memorie (DRAM e NAND), ha preannunciato risultati superiori alle attese per la maggiore domanda di componenti legati ai data-center.

Da notare anche Prysmian (+1,19% a 19,2 euro), che acquistato da Ailes Marines una commessa dal valore di 80 milioni per la fornitura dei sistemi in cavo sottomarino inter-array per il parco eolico. Banca Imi ha confermato il rating add, target pari a 18 euro.

MION: I BENETTON PRONTI A SCENDERE IN ATLANTIA

Ha chiuso invece in territorio negativo Atlantia (-1,2%), sempre in balia delle notizie legate alla possibile revoca delle concessioni autostradali. Edizione, la holding della famiglia Benetton, è disponibile a fare posto a nuovi investitori in Autostrade per l’Italia o anche nella capogruppo Atlantia. Lo ha detto il presidente di Edizione, Gianni Mion, in una dichiarazione inviata via e-mail da un portavoce della holding.

“Siamo sempre stati disponibili anche alla diluizione in presenza di partner credibili con accordi per la realizzazione di progetti di sviluppo nell’interesse delle aziende e di tutti gli stakeholder, azionisti inclusi”, ha detto il manager. “Questo vale a maggior ragione per Autostrade per l’Italia e per Atlantia”.

DIASORIN, STOP ALLA DISCESA. OVS PROMOSSA DA KEPLER

Dopo il forte storno delle ultime due sedute rimbalza Diasorin (+4,4%) sulla scia degli sviluppi legati ai test molecolari e sierologici legati al Covid-19.

In recupero le utility, come Italgas (+2,2%) ed Enel (+2,8%). Fra le oil, Saipem guadagna oltre il 5%.

Tra le partecipate di Tip, nuovo rialzo di Ovs (+8,68%). Kepler Cheuvreux ha alzato il prezzo obiettivo da 1,2 a 1,3 euro, confermando la raccomandazione buy. Sesa (+4,31%) ha stilato un accordo vincolante per l’acquisizione di una partecipazione di maggioranza del capitale di Analytics Network.

IL PIANO UE METTE LE ALI A TESMEC

Strappa Tesmec (+17,5%) all’indomani del varo di Next Generation EU, il pacchetto di aiuti proposto dalla Commissione Europea che prevede un impulso all’utilizzo dei treni per il trasporto di merci e persone.

Da notare Alkemy (+6,99%), società specializzata nella consulenza aziendale: Banca Imi ha ribadito la raccomandazione buy e il prezzo obiettivo a 9,7 euro, dopo la ‘Virtual Star Conference 2020’, organizzata da Borsa Italiana.

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