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Bancomat, pos e carte in blackout: disagi in tutta Italia a fine mattinata per i pagamenti elettronici

Disagi in tutta Italia per i pagamenti elettronici: bancomat, pos e carte in blackout. Nessun attacco informatico ma un problema tecnico che ha riguardato il circuito Nexi

Bancomat, pos e carte in blackout: disagi in tutta Italia a fine mattinata per i pagamenti elettronici

Forti disagi in tutta Italia per i pagamenti elettronici nella mattinata di venerdì 15 aprile. In molti hanno riscontrato problemi per effettuare pagamenti tramite bancomat e il ritiro di contante presso gli sportelli Atm. Nessun problema, invece, ha provato a prelevare o a pagare da uno sportello bancomat della propria banca. Il blackout ha riguardato il circuito Nexi, nello specifico, una parte dell’infrastruttura legata a Sia (società di monetica con cui Nexi si è fusa nel 2020) affidata a Ibm.

Bancomat, pos e carte in blackout: cosa è successo

La società ha subito smentito la possibilità di un attacco informatico (di questi tempi non da escludere), ma solo un disservizio tecnico che riguardava la fase autorizzativa del pagamento. In ogni caso la piattaforma che si occupa delle transazioni digitali per i pagamenti sta comunque approfondendo con Ibm le ragioni che hanno provocato i rallentamenti.

Sebbene il blackout di bancomat e pos sia durato solo mezz’ora – tra le 11.45 e le 12.15 – ha creato forti disagi alla popolazione che si sono ritrovate in una manciata di minuti lunghe file davanti a banche, negozi, farmacie e supermercati, con clienti che non riuscivano a pagare la spesa appena fatta.

Sono state diverse le segnalazioni di malfunzionamento relative alle carte di Intesa Sanpaolo, Unidredit, Poste Italiane, Visa, Fineco e Mastercard per il pagamento negli esercizi commerciali (di piccola e grande distribuzione) tramite carta, con il conseguente problema di tanti clienti che non sono riusciti a usare i loro bancomat o le loro carte di credito.

Multe a chi nega i pagamenti elettronici

Un disservizio che cade a pochi giorni dalla decisione del governo di stringere sui furbetti dei pagamenti elettronici, anticipando le sanzioni per chi non li accetta nel decreto Pnrr. Dal 2013 esercenti e professionisti sono obbligati ad accettare pagamenti tramite pos, ma le multe per gli inadempienti dovevano scattare solo dal 1° gennaio 2023, come deciso dal Parlamento con il primo decreto Pnrr dello scorso dicembre. Con il testo approvato mercoledì, invece, la data di attivazione è stata invece anticipata e le multe scatteranno a partire dal prossimo 30 giugno. Le sanzioni saranno di 30 euro, più il 4% del valore del pagamento elettronico rifiutato. Inoltre, sarà obbligatorio inviare al Fisco i dettagli di tutte le transazioni avvenute in modalità digitale.

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