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Banche, rimborsi: tetto massimo, percentuale, rate. Le regole per i risarcimenti

Tetto massimo a 100mila euro, due rate, limite percentuale tra il 30 e il 50% del patrimonio investito. Ecco le regole per i rimborsi destinati ai risparmiatori di Banca Etruria, Banca Marche, CariChieti e CariFerrara.

Banche, rimborsi: tetto massimo, percentuale, rate. Le regole per i risarcimenti

Sarà una settimana intensa per il settore bancario. Il pacchetto di misure sulle quattro banche “salvate” dal Governo lo scorso novembre dovrebbe essere approvato nell’ambito del Consiglio dei Ministri di mercoledì 10 febbraio. Nello stesso frangente verranno esaminate la riforma delle bcc, le regole per le sofferenze bancarie da far confluire nelle bad bank e infine il decreto contenente le norme sugli arbitrati che decideranno sui risarcimenti da erogare ai risparmiatori che hanno perso i loro soldi investendo nelle obbligazioni subordinate di Banca Etruria, Banca Marche, CariChieti e CariFerrara.

Nei prossimi giorni inoltre, dovrebbe arrivare l’ok al decreto che fissa i criteri per calcolare i rimborsi. Nonostante il Governo abbia tempo fino a marzo per provvedere all’emanazione, sembra probabile che Palazzo Chigi decida di chiudere definitivamente la questione entro la fine della settimana prossima.

Secondo le ultime indiscrezioni, i tecnici starebbero mettendo a punto i meccanismi base per l’erogazione del risarcimento. Sono due le novità più importanti: la prima riguarda l’intenzione di fissare un tetto massimo ai rimborsi che non potranno superare i 100mila euro. Il motivo è presto detto: 100 mila euro è il limite del fondo di garanzia dei depositi, vale a dire la cifra massima che un correntista può ottenere in caso di fallimento della banca. Porre il suddetto limite significa dunque rispettare le regole.

L’altra novità importante riguarda invece l’intenzione del Governo di suddividere il risarcimento in due rate: la prima tranche verrà pagata subito, mentre per la seconda occorrerà attendere qualche mese. Lo scopo è quello di evitare che i 100 milioni stanziati per il rimborso si esauriscano prima che i collegi arbitrali finiscano di esaminare tutte le richieste, lasciando de facto alcuni risparmiatori senza nulla in mano.

Infine, secondo le ultime indiscrezioni, oltre al tetto massimo di 100mila euro verrà previsto anche un limite percentuale che dovrebbe essere compreso tra il 30 e il 50% della totale investito dal risparmiatore nelle obbligazioni subordinate. Nel caso in cui il suddetto risparmiatore avesse un Isee inferiore a una soglia minima che il Governo deve ancora definire, il rimborso potrà arrivare anche al 100% della cifra investita.

Per calcolare quanti soldi “restituire” al singolo investitore si terrà conto di tre caratteristiche: il patrimonio complessivo investito presso la banca, la percentuale di patrimonio investito sui bond subordinati e l’eventuale violazione da parte della banca dell’obbligo di informazione nei confronti del cliente sui rischi dello strumento che stava acquistando. 

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