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Banche e Atlantia, Piazza Affari pecora nera in Europa

Mattinata tranquilla sui listini europei partiti tutti positivi. Unica eccezione Milano che risente delle tensioni sul mercato del debito con il rendimento dei Btp salito a 3,2 e poi risceso. Tassi in rialzo all’asta Ctz. Balzo di Fincantieri, sale l’auto dopo l’accordo Usa-Messico

Le inquietudini italiane cominciano a contagiare, seppur da lontano, le altre piazze europee. Milano accentua la discesa, poi recupera parzialmente. Indice Ftse Mib -0,5% sopra quota 20.700 punti, appesantita dalle vendite che colpiscono in particolare il settore finanziario. Timido rialzo per le altre Borse: chiusa Francoforte e Parigi +0,2%, Madrid in calo dello 0,3%, avanza invece Londra + 0,3%.

Il rendimento del Btp decennale ha toccato quota 3,20%, un livello che non vedeva dal maggio 2014. Lo spread ha violato la soglia dei 280 punti base portandosi sui massimi degli ultimi cinque anni. Le scadenze a due anni hanno superato di nuovo l’1,3%.

Nell’asta odierna il Tesoro ha collocato 1,75 miliardi di Ctz biennali, il massimo della forchetta. Ma l’offerta è stata accolta ad un tasso, l’1,277%, quasi doppio a quello dell’asta precedente pari a 0,674%.

Il ministro dell’Economia, Giovanni Tria, in visita a Pechino, tenta di stemperare le tensioni sull’”autunno caldissimo” previsto dal vice premier Di Maio. “Il giudizio positivo sulla stabilità finanziaria dell’Italia – dichiarato a China Radio International – si rafforzerà nel momento in cui si concretizzerà la politica di bilancio del governo italiano”.

Assieme all’aumento dei tassi, però, scende la fiducia del Bel Paese. Brusco calo ad agosto dell’indice sia per le famiglie sia per le imprese. L’Istat ha stimato questo mese un ribasso del clima di fiducia dei consumatori rispetto a luglio da 116,2 a 115,2. Il dato è inferiore alla stima del consenso a 115,8 punti. In flessione anche l’indice composito del clima di fiducia delle imprese da 105,3 a 103,8. Si tratta del livello più basso da gennaio 2017.

Tra gli altri dati macro, sale il cross euro/dollaro, stabilizzatosi a 1,169. Il petrolio prosegue la risalita. Oggi Brent +0,5% a 76,7 dollari. Poco mosso l’oro  a quota 1.213 sul dollaro:si consolida il ritorno sopra la soglia dei 1.200 dollari l’oncia.

Si consolida la spinta “messicana”, cioè l’accordo commerciale tra gli Stati Uniti ed il vicino latino-americano che ha sbloccato il nodo del’import/export specie sull’automotive. Fca +1,3%, allunga il +3,3% di ieri. Altri titoli favoriti dall’accordo sono Brembo -0,2% e Tenaris -0,1%. Cnh +1,7%, Stm +1%.

Pirelli +1,5%, stamattina gli analisti di Jp Morgan hanno alzato il target price sul titolo portandolo a 8,8 euro dagli 8,3 precedenti confermando il giudizio Overweight.

Si intensificano le vendite sulle banche, penalizzate dalla discesa dei Btp. L’indice del comparto bancario perde l’1,84% con Unicredit pesante -1,89% seguita da Ubi -2,59%. In controtendenza invece Carige +1,1%  e Creval +0,3% .  

Debole anche il comparto assicurativo. Generali -1%.

Continua il braccio di ferro sulle autostrade. Atlantia -3,17%. Il governo M5s-Lega nazionalizzerà le concessioni autostradali oggi in capo ad Autostrade per l’Italia. Lo ha scritto in un post il vicepremier e ministro dello Sviluppo, Luigi Di Maio.  Il vicepremier Luigi Di Maio ha anche detto che lo Stato avrà il controllo sulla ricostruzione del ponte Morandi a cui penserà Fincantieri +4,05% con Cdp. Ma sul tema le opinioni restano distanti. 

Nel frattempo sale la pressione sulle altre concessioni, a partire dalle utility. Il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Giorgetti e il ministro della Infrastrutture Toninelli hanno espresso la volontà di ragionare su tutte le concessioni e non solo su quelle autostradali. A2A -2%. Dopo l’operazione Acsm-Agam il gruppo guarda ancora al consolidamento. Lo scorso 20 agosto è scattata l’Opa su Acsm-Agam (si concluderà il 7 settembre); l’Offerta rappresenta l’ultimo atto della nascita della Multiutility del Nord, che vede la multiutility controllata dai Comuni di Milano e Brescia in cabina di regia come partner industriale.

Snam
 -0,5%, ha siglato in Cina un memorandum of understanding con State Grid International Development (Sgid) “per valutare una serie di possibili opportunità di collaborazione”. L’accordo, si legge in un comunicato, riguarda, in particolare, gli utilizzi delle nuove tecnologie per ridurre le emissioni di CO2.

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