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Banche, 5 mosse per risparmiare tempo dribblando le code

DAL BLOG DI ADVISEONLY – Siamo nel 2017 e ancora si perde un sacco di tempo in coda agli sportelli bancari. Vi aiutiamo noi ad evitare le code: ecco 5 semplici operazioni bancarie che potete fare comodamente da casa.

Di Davide Laguardia – L’altro giorno, bevendo un caffé tra colleghi, è scaturita una discussione su un tratto particolarissimo del risparmiatore medio italiano: siamo nel 2017 e una miriade di persone ancora si reca in banca per visualizzare il saldo del proprio conto corrente. Cos’è, se non una vera e propria perdita di tempo? Dare uno sguardo al proprio estratto conto è un’operazione banale che si può fare comodamente dal proprio PC, oppure dal proprio smartphone o tablet.
Oltre a controllare i movimenti del proprio conto, molti correntisti non sanno che gran parte delle più comuni operazioni bancarie si possono effettuare da casa, comodamente seduti, gratis e spesso in meno di 5 minuti. In questo modo si evita di recarsi in banca, magari perdendo tempo sotto il caldo, o aspettando la fine di una coda chilometrica.

1. Visualizzare i movimenti di conto corrente: normalmente, la banca registra tutte le operazioni che facciamo, sia in ingresso (quando ci vengono accreditati lo stipendio o la pensione, oppure se riceviamo un bonifico), sia quando effettuiamo delle spese, dal singolo acquisto in un negozio al pagamento della bolletta dell’elettricità. Tutte queste operazioni vengono registrate in una pagina, il cui risultato netto (la somma tra numeri negativi e positivi) è chiamato saldo. Si tratta di un semplice prospetto, che traccia sia le entrate di denaro (movimenti “avere”) sia le uscite (movimenti “dare”), fornendo sia l’importo, sia una breve descrizione del flusso di denaro. Da banca a banca potranno cambiare un po’ i colori o la posizione delle colonne, ma in sostanza queste sono le informazioni fornite. Per visualizzare il proprio conto, basta richiedere in filiale l’internet banking, ossia la piattaforma che permette l’accesso online: dopo aver ricevuto un codice di accesso e una password, occorrono pochi minuti per vedere tutti i movimenti del conto e il saldo. Il saldo, per comodità, viene diviso in saldo corrente e saldo contabile, ma ne spiegheremo la differenza nel paragrafo successivo.

2. Verificare l’andamento del proprio estratto conto: in questo modo possiamo trovare informazioni più dettagliate, ad esempio i movimenti di conto passati (anche di svariati mesi), informazioni sul regime fiscale o sull’utilizzo di eventuali carte di credito o di debito.

3. Disporre un bonifico:  invece di sprecare tempo in banca, oltre che carta e inchiostro, basta digitare cinque dati dal proprio PC. Alla fine della fiera, i campi da compilare sono sempre gli stessi: la persona a cui vogliamo trasferire il denaro, detta beneficiario; l’importo da trasferire; l’IBAN del beneficiario, che altro non è che una sorta di codice fiscale del conto corrente del beneficiario, consentendone la sicura identificazione; e, per ultima, la causale, ossia il motivo del trasferimento del denaro (affitto, acquisto, vendita, donazione, prestito infruttifero, etc.).

4. Pagare le utenze:  la maggior parte degli internet banking offre ormai speciali sezioni in cui è possibile disporre dei pagamenti speciali, come le utenze di acqua luce e gas, oppure pagare dei bollettini MAV per tasse universitarie e così via. In alcuni casi ciò è possibile facendosi direttamente addebitare la quota mensile con un sistema automatico chiamato RID, che sta per Rapporto Interbancario Diretto: è sufficiente un semplice e breve scambio di dati tra la banca e l’ente che eroga il servizio da pagare. Tutto fattibile dal nostro PC di casa.

5. Fare una ricarica telefonica:  Dimenticatevi tessere e tabaccherie: le ricariche telefoniche si possono fare in pochi clic dal proprio conto corrente online, basta accedere alla specifica funzione presente in ogni internet banking e inserire il numero di telefono che si intende ricaricare e l’importo della ricarica. Facile come bere un bicchiere d’acqua.

Occhio! Saldo contabile, saldo corrente e valuta

Come abbiamo accennato prima, il saldo può dividersi in saldo corrente e saldo contabile; la differenza tra i due sta nella reale disposizione del denaro. Se, ad esempio, facessimo un’operazione il sabato mattina e dopo 30 secondi controllassimo il saldo online sulla banca, noteremmo che il saldo corrente è aggiornato, al contrario di quello contabile: questo perché le banche effettueranno l’operazione di registrazione contabile qualche giorno dopo (nel nostro caso durante il primo giorno lavorativo). Proprio per questo motivo esiste la differenza tra data contabile e data valuta. La data contabile è la data in cui abbiamo eseguito l’operazione, la data di valuta è quella con cui la registra la nostra banca, un concetto che approfondiremo in un futuro post.

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