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Banca Generali: ecco il nuovo piano triennale con dividendi per 7,5-8,5 euro per azione

Banca Generali ha annunciato oggi il piano industriale per il triennio 2022-24 con l’attesa di distribuire 7,5-8,5 euro per azione di dividendi cumulati nel periodo 2022-2025, di cui 2,55 euro già annunciati. Gli utili ricorrenti sono previsti in crescita del 10-15% e le masse gestite e amministrate per conto della clientela a fine 2024 vengono stimate in un range di €105-€110 miliardi

Banca Generali: ecco il nuovo piano triennale con dividendi per 7,5-8,5 euro per azione

Banca Generali si affaccia al prossimo triennio con la prospettiva di crescere in tre modi: dal punto di vista dimensionale, reddituale e sul fronte della remunerazione degli azionisti. La strategia è stata comunicata oggi dopo la riunione del Consiglio di Amministrazione. Proprio partendo dai dividendi, Banca Generali ha indicato una distribuzione secondo una cash view in crescita costante nell’arco del piano: in base alle previsioni di utili, prevede di distribuire 7,5-8,5 euro per azione di dividendi cumulati nel periodo 2022-2025, di cui 2,55 già annunciati. Per cercare di ridurre la volatilità dei dividendi, la Banca ha pensato a una maggiore flessibilità del payout, fissato per il 70-80% sulla quota di utili ricorrenti e per 50-100% sulla quota di utili variabili.

Utili ricorrenti in crescita del 10-15%, commissioni +7-10%

Le previsioni vedono utili ricorrenti in crescita del 10-15% nel 2022-2024, sulla base di commissioni ricorrenti con una crescita media ponderata del 7-10%, trainata dal maggior peso atteso delle soluzioni gestite, e tra queste dai fondi di casa e dai contenitori assicurativi. Per il margine d’interesse la previsione è di un incremento medio ponderato del 5-10% nell’arco di piano 2022-2024, legato principalmente allo sviluppo degli attivi fruttiferi e alla normalizzazione dei tassi di interesse. Si stima infatti una crescita di almeno €600 milioni a livello di portafoglio crediti e un aumento di almeno €1,9 miliardi degli attivi finanziari. “Ci prepariamo ad una nuova fase di forte crescita per la nostra banca valorizzando i nostri punti di forza: qualità dei professionisti, cultura orientata all’innovazione e impegno nella sostenibilità” ha detto Gian Maria Mossa, amministratore delegato e direttore generale di Banca Generali.

Masse gestite e amministrate viste a 105-110 miliardi a fine 2024

Per il prossimo triennio le attese sono per un flusso cumulato di raccolta netta compreso tra i 18,0 e i 22,0 miliardi, di cui circa 13-16 miliardi sarà generata dalla rete esistente tramite incremento dello share of wallet e acquisizione di nuova clientela. Sulla base di queste stime di crescita si prevede che le masse gestite e amministrate per conto della clientela raggiungano a fine 2024 a 105-110 miliardi. In particolare, le masse riferite ai contratti di consulenza evoluta (che rappresentano l’8,5% delle masse totali a fine 2021) sono attese in crescita in un range compreso tra l’8,5%-10,5% al 2024. Sul piano dei costi, le attese sono per un incremento medio ponderato del 5-6%, comprensivi degli incisivi investimenti in innovazione e dello sviluppo delle attività in Svizzera.

Prosegue percorso verso la futura banca svizzera, previsto contributo masse per 5-7 mld in 5 anni

Il piano di crescita dimensionale comprende anche la Svizzera dove dal 2019 è stato posto un primo presidio con l’acquisizione di BG Valeur. Il progetto ha inevitabilmente risentito di ritardi a seguito dello scoppio della pandemia ma è ora ripartito pienamente, con la costituzione della nuova società BG Suisse – nucleo della futura banca nel Paese – dopo che sono state avviate già dallo scorso anno le richieste formali per ottenere la licenza bancaria. Si prevede che le attività sul mercato svizzero possano contribuire con 5,0-7,0 miliardi di masse nell’arco di cinque anni.

Il 2021 è stato chiuso con utili record, dividendo a 1,95 euro

La scorsa settimana Banca Generali ha pubblicato i dati di chiusura esercizio 2021 con un utile netto in rialzo del 18% pari a 323,1 milioni di euro, il valore più alto di sempre. In forte crescita (+15%) anche l’utile ricorrente, che ha raggiunto quota 176,6 milioni di euro. Grazie a questi risultati il consiglio d’amministrazione ha proposto il pagamento di un dividendo complessivo pari a 1,95 euro per azione, da corrispondere a maggio 2022 (1,15 euro) e febbraio 2023 (0,8 euro) per un pay out degli utili 2021 pari al 70,5%.

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