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Banca d’Italia: continua la recessione ma i conti pubblici migliorano

L’Italia si aspetta che la Commissione Ue chiuda a maggio la procedura per deficit eccessivo (la procedura scatta quando un Paese Ue supera il 3% del deficit/Pil). Il governo ha previsto nel Def un indebitamento sul Pil al 2,9% nel 2013 e all’1,8% nel 2014

Banca d’Italia: continua la recessione ma i conti pubblici migliorano

Prosegue in Italia la recessione nell’economia (e quindi il rischio per la stabilità finanziaria) ma si osservano miglioramenti nei conti pubblici. Lo evidenzia Banca d’Italia nel rapporto sulla stabilità finanziaria.

“In Italia i rischi per la stabilità finanziaria sono connessi alla contrazione dell’attività economica – si legge nella sintesi del rapporto – Segnali positivi derivano dai progressi conseguiti nel campo della finanza pubblica e dal miglioramento del saldo corrente della bilancia dei pagamenti, tornato positivo per la tenuta delle esportazioni, oltre che per il calo delle importazioni”.

L’Italia si aspetta che la Commissione Ue chiuda a maggio la procedura per deficit eccessivo (la procedura scatta quando un Paese Ue supera il 3% del deficit/Pil). Il governo ha previsto nel Def un indebitamento sul Pil al 2,9% nel 2013 e all’1,8% nel 2014.

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