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Balzo in avanti di Banco Bpm: 7 in gara per il pacchetto di Npl

Il titolo corre a Piazza Affari con l’avvicinarsi della scadenza della presentazione delle offerte per la cessione degli Npl. Tre possibili scenari. In gara sarebbero 7 consorzi

Banco Bpm in grande evidenza a Piazza Affari. I titoli del gruppo bancario sono in rialzo del 3,43% a quota 2,62 euro e mettono a segno una delle migliori performance del Ftse Mib nella mattina di martedì, quando l’indice di Borsa guadagna l’1,7%.

A spingere il titolo sono le indiscrezioni del Sole 24 Ore. Il quotidiano economico ricorda che il 10 luglio scade il termine per la presentazione delle offerte sul portafoglio di Npl e la relativa piattaforma. I consorzi interessati, secondo il Sole sarebbero sette, e le soluzioni possibili tre: si va dalla soglia minima di 3,5 miliardi di euro, necessari per arrivare al target indicato dalla Bce, fino allo smaltimento quasi totale, pari a 9,5 miliardi, mentre la soluzione intermedia si fermerebbe a 8 miliardi di cessioni.

Come indicano gli analisti di Equita, ripresi da Radiocor, “nel primo caso l’Npe ratio scenderebbe secondo i nostri calcoli a 14,5% e a 10% nel secondo caso (vendita totale), dal 20,6% del primo trimestre 2018. L’accelerazione rispetto alle nostre stime (Npe ratio 2020 al 12,4%) nel processo di derisking con il mantenimento di un CET1 di c12% dovrebbe secondo noi contribuire a un rerating del titolo, allontanando definitivamente i timori di una ricapitalizzazione, scenario secondo noi molto improbabile alla luce dei buffer di capitale su cui il gruppo può contare (oltre al servicing anche 15-20 bps da cessione Profamily e almeno 100 bps da quota in Agos)”.

Sullo stesso fronte, Mediobanca rileva come concordi con Banco Bpm “sulla necessità di completare il processo di derisking della banca”, aggiungendo che in merito alla piattaforma Npl, “vedremmo positivamente se fosse accompagnata da una larga riduzione degli stock dei crediti deteriorati”.

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