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Bail-in, Padoan: “Serve una fase di transizione”

Il ministro in Senato: “Stiamo registrando un aumento dell’instabilità invece che il contrario”, perciò “occorre una fase transitoria”.

Bail-in, Padoan: “Serve una fase di transizione”

Le norme del bail-in “hanno lo scopo di non scaricare sui contribuenti l’onere del salvataggio da eventuali fallimenti”, poiché prevedono il contributo di azionisti, obbligazionisti e depositanti con oltre 100milaeuro, ma ora “stiamo registrando un aumento dell’instabilità invece che il contrario”, perciò “occorre una fase transitoria”. Lo ha detto ieri il ministro dell’Economia, Pier Carlo Padoan, nel corso del question time al Senato.

Il numero uno del Tesoro sposa quindi la richiesta di una fase di transizione già formulata dal governatore della Banca d’Italia, Ignazio Visco, ma ritiene che debba essere accompagnata “da accorgimenti che mettano a disposizione strumenti per affrontare singoli problemi e che possano colpire singoli istituti bancari, allo stesso tempo evitando che crisi circoscritte” possano avere “effetti sistemici, data la natura peculiare del credito”. 

In sostanza, Padoan ritiene che “la revisione del regime del bail-in, prevista entro il 2018 dalle normative europee, fornisca un’occasione utile per migliorare il sistema lungo queste linee”. 

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