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Avengers Endgame, incassi record: supera Titanic e punta Avatar

In 11 giorni l’ultimo kolossal della Marvel ha già superato i due miliardi d’incasso e presto potrebbe diventare il film più redditizio di sempre – Intanto, continua a correre il titolo in Borsa della Disney

Avengers Endgame, incassi record: supera Titanic e punta Avatar

A meno di due settimane dalla sua uscita nelle sale di tutto il mondo, Avengers: Endgame è già entrato nella storia del cinema, perlomeno dal punto di vista economico. L’ultimo capitolo della saga Marvel – il 22esimo della serie iniziata nel 2008 con il primo film di Iron Man – ha incassato finora 2,189 miliardi di dollari a livello globale.

Nella classifica dei film più redditizi di sempre, come spiega Hollywood Reporter, i Vendicatori nati dalla penna di Stan Lee hanno già scalzato Titanic, il capolavoro di James Cameron che nel 1997 incassò in tutto 2,187 miliardi di dollari (dato non aggiornato all’inflazione), vincendo anche 11 premi Oscar (record poi eguagliato dal Signore degli anelli – Il ritorno del Re).

Sul gradino più alto del podio, al momento, resiste Avatar, altro kolossal visionario di Cameron che nel 2009, anche grazie alla novità del 3D, alzò l’asticella del primato fino a quota 2,8 miliardi di dollari.

Riuscirà Avengers: Endgame a battere anche questo primato, diventando il film più redditizio di tutti i tempi? È presto per dirlo, ma la strada imboccata da Iron Man, Capitan America, Hulk, Thor e tutti gli altri Vendicatori sembra quella giusta. Basti pensare che Avatar impiegò 47 giorni per abbattere il muro dei due miliardi d’incasso, mentre ad Avengers: Engame ne sono bastati appena 11.

Solo altre due pellicole nella storia del cinema sono riuscite a incassare più di due miliardi di dollari: Guerre Stellari: il risveglio della forza (2,06 miliardi nel 2015) e il film precedente sui Vendicatori, Avengers: Infinity War (2,04 miliardi), che aveva già garantito un 2018 da record alla Disney, casa madre della Marvel.

Intanto, continua la festa a Wall Street per le azioni Disney. Dall’inizio dell’anno il titolo ha guadagnato oltre il 27%, spinto di recente anche dalla notizia che il gruppo sta per lanciare un servizio streaming ancora più a buon mercato di Netflix. Uno scenario che ha spinto JP Morgan ad alzare il target price da 137 a 150 dollari (oggi è a 134,3) e a pubblicare un report dal titolo più che significativo: “No Endgame in sight for Disney’s success”.

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