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Autostrade pubblica la Convenzione: “Troppe polemiche”

La società brucia sul tempo il governo e decide di rendere “pubblico e accessibile a tutti i cittadini” l’insieme dei documenti che costituiscono la Convenzione firmata con lo Stato italiano, inclusi gli allegati e le tariffe concordate, “per rispondere alle strumentalizzazioni che dominano il dibattito pubblico”. Ecco il testo – Toninelli in Parlamento: “Grandi opere? Prima la manutenzione. Rivedremo sistema concessioni” – VIDEO.

Autostrade pubblica la Convenzione: “Troppe polemiche”

Autostrade rompe gli indugi e brucia sul tempo il governo: ha società, controllata da Atlantia, che gestisce gran parte della rete autostradale italiana, dopo il disastro di Genova ha deciso di pubblicare la convenzione – e tutti gli allegati – firmata con Anas prima e con il Ministero Infrastrutture e Trasporti (Mit). Lo ha deciso di rendere “pubblico e accessibile a tutti i cittadini” l’insieme dei documenti firmati con lo Stato “per rispondere alle polemiche e alle strumentalizzazioni che dominano il dibattito pubblico sul tema”. E sottolinea come “nessuna norma interna o prassi internazionale prevede la pubblicazione di tali documenti relativi alle concessioni autostradali”. Ecco il testo della Convenzione.

La documentazione riguarda il testo originale della Convenzione, stilata allora con l’Anas, approvata unitamente agli allegati della legge 101 del 2008, e tutti gli atti aggiuntivi successivi con i relativi allegati. “In questo modo – prosegue la nota di Autostrade per l’Italia – la società rende noti tutti gli elementi che regolano la concessione, compreso il cosiddetto Piano Finanziario (allegato E) redatto ai sensi delle delibere CIPE. La gran parte di questi documenti era stata già pubblicata sul sito web del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti il 2 febbraio 2018, mentre la totalità dei documenti stessi era stata già resa disponibile nella scorsa legislatura (maggio 2017) ai membri della Commissione Lavori Pubblici del Senato per consultazione”. “E’ importante sottolineare – conclude la società – che nessuna norma interna o prassi internazionale prevede la pubblicazione di tali documenti relativi alle concessioni autostradali. Ciò anche per assicurare parità di condizioni sul mercato tra i vari operatori del settore, anche per il caso di nuove procedure di affidamento”.

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La convenzione, ad esempio, riepiloga tutti gli interventi già inclusi nella quarta IV Convenzione aggiuntiva, tra i quali spicca – in merito al tratto Genova-Savona, Genova-Sestri levante e Genova-Serravalle – il lavoro per l’adeguamento e potenziamento della tratta “Gronda di Ponente e interconnessione A7-A10-A12”, fortemente osteggiata dal Movimento 5 Stelle e che se fosse stata fatta avrebbe probabilmente evitato la tragedia del ponte Morandi.

Sulla vicenda intanto ha riferito in Parlamento il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Danilo Toninelli: “Bisogna smettere di inseguire le emergenze e bisogna ricominciare a programmare gli interventi per evitare che eventi di questo genere vengano a determinarsi”, ha detto Toninelli. “La prima vera grande opera di cui ha bisogno questo Paese è un imponente e organico piano di manutenzione ordinaria e straordinaria“.

“Il capitale investito dalla maggior parte delle concessionarie era già stato ampiamente ammortizzato e remunerato, tra la metà e la fine degli anni ’90. Pertanto, le tariffe avrebbero quantomeno potuto essere drasticamente ridotte – ha detto il ministro – di una montagna di extraprofitti”. “Degli extraprofitti hanno beneficiato totalmente le società concessionarie, a discapito dei cittadini che hanno visto e vedono di volta in volta aumentare il costo dei pedaggi”, ha aggiunto. “Questo Governo farà di tutto per rivedere integralmente il sistema delle concessioni, valutando di volta in volta se l’interesse pubblico sia meglio tutelato da forme di nazionalizzazione oppure dalla rinegoziazione dei contratti in essere in modo che siano meno sbilanciati a favore dei concessionari”.

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