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Assopopolari: il futuro è nell’economia collaborativa

La ricerca globale GRACE16, a cui Assopopolari ha partecipato in veste di membro della Confederazione Internazionale delle Banche Popolari, rivela le tendenze sul futuro delle banche popolari – Per l’86% dei soci l’economia collaborativa rappresenta il prossimo stadio dell’evoluzione del movimento cooperativo.

La Ricerca globale sull’economia collaborativa GRACE16 rappresenta un grande passo avanti per le banche popolari. A dirlo è il segretario generale di Assopopolari Giuseppe De Lucia Lumeno: “Non possiamo che ritenerci molto soddisfatti per essere stati parte attiva di una ricerca così importante ed innovativa che guarda al futuro e vuole porre le basi per un nuovo impulso alla crescita della cooperazione a livello globale, esplorando nuovi modelli e forme di collaborazione tra banche e altre aziende cooperative e banche popolari attraverso piattaforme digitali in grado di sviluppare un network all’altezza delle esigenze del mercato e al servizio dei propri stakeholders”.

Alla ricerca, promossa dalla Confederazione Internazionale delle Banche Popolari (CIBP), Assopopolari ha partecipato attivamente in qualità di membro della Confederazione. Lo studio è il risultato di un questionario che ha visto l’adesione di 248 partecipanti di 110 istituzioni e 47 Paesi nel mondo. I risultati della ricerca sono poi stati discussi da 44 esperti ed accademici rappresentanti 10 settori cooperativi e 34 istituzioni di 22 Paesi nel corso della XVIII Conferenza di Studi Internazionali sulle Cooperative a Lucerna e del Summit Internazionale delle Cooperative a Quebec City.

Il rapporto evidenzia come l’86% dei soci e l’89% dei clienti siano convinti che l’economia collaborativa sia il prossimo stadio dell’evoluzione del movimento cooperativo e che tale approccio si adatti bene alla formula cooperativa. Inoltre, l’87% delle Cooperative che hanno partecipato all’indagine ritiene che le tre grandi opportunità derivanti da uno sviluppo dell’economia collaborativa sono di creare maggiore valore per i soci ed i clienti, di sviluppare nuovi mercati e di raggiungere una migliore efficienza e redditività.

“La Cooperazione Bancaria – ha concluso De Lucia Lumeno – dimostra ancora una particolare capacità di guardare al futuro con slancio, passione e speranza, promuovendo un migliore uso delle risorse messe a disposizione dalla tecnologia funzionali per promuovere quella crescita sostenibile da sempre al centro del modello della Cooperazione Bancaria e delle Banche Popolari nel nostro Paese e nel mondo”.

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