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Assicurazioni, i titoli di Stato in cassa non si svalutano per tutto il 2011

Grazie a un decreto firmato ieri dal ministro Giulio Tremonti, le compagnie potranno mettere a bilancio le obbligazioni con lo stesso valore che avevano quando sono state emesse – Una sola condizione: non devono venderle – A breve il provvedimento in Gazzetta ufficiale.

Assicurazioni, i titoli di Stato in cassa non si svalutano per tutto il 2011

Il Tesoro ha approvato una proroga dal 30 giugno al 31 dicembre per la norma che consente alle compagnie assicurative di non svalutare i titoli di Stato che hanno in portafoglio. Si tratta di una misura valida per i bond italiani e per quelli emessi dai Paesi membri dell’Unione europea. La firma del ministro Giulio Tremonti è arrivata ieri e a breve il decreto dovrebbe essere pubblicato in Gazzetta ufficiale. Lo confermano fonti del mondo assicurativo.

Il provvedimento dilata per altri sei mesi l’operatività dell’articolo 15 bis contenuto nel decreto Milleproroghe, trasformato in legge alla fine di febbraio. Lo scopo è consentire alle assicurazioni di inserire i bond fra gli attivi di bilancio mantenendo il valore che i titoli avevano al momento dell’emissione, senza tenere conto di eventuali svalutazioni. C’è però una condizione: le compagnie devono impegnarsi a non vendere le obbligazioni.

Stando ai dati pubblicati nell’ultima relazione annuale dell’Isvap, alla fine del 2010 i titoli di Stato italiani gonfiavano le casse delle assicurazioni per 206,081 miliardi di euro, con un incremento del 19% rispetto all’anno precedente.

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