Il secondo rapporto trimestrale pubblicato dall’Istituto di Vigilanza sulle Assicurazioni fa il punto sulla situazione del caro prezzi nel settore RC Auto al 1° luglio 2013. L’indagine – svolta su 21 provincie italiane analizzando 11 tipologie standard di guidatori – segnala un calo dei costi delle polizze auto negli ultimi 12 mesi (-4,2%) mentre tornano a salire i prezzi per assicurare le due ruote (+3,5%). La situazione resta critica e irrisolta nei nodi cruciali. Continua infatti e si aggrava la disparità nell’accesso ai servizi assicurativi tra Nord e Sud Italia, con tariffe che arrivano a quadruplicare da Bolzano a Napoli per la stessa tipologia di assicurato. Ad alimentare l’insoddisfazione dei consumatori si sono aggiunte le conseguenze della sentenza della Corte di Giustizia Europea del 1° Marzo scorso, che si è espressa a favore di un trattamento paritario tra i sessi nell’ambito delle polizze auto. Livellando al rialzo, la sentenza si è di fatto tradotta in un’impennata dei prezzi per le giovani assicurate (+8,9% negli ultimi 12 mesi per una diciottenne alla guida di una 1300 cc a benzina in classe B/M di C.U. 14) mentre diminuivano, nello stesso periodo, le tariffe degli omologhi maschili (-9,5% per uguale cilindrata e classe), pur restando tra le più alte in Europa. Il confronto irrimediabilmente a nostro svantaggio con le tariffe europee è un’altra questione da risolvere.
Il leggero calo dei costi assicurativi calcolato sul totale si può comunque considerare un segnale positivo. Ci si augura una tendenza al miglioramento più marcata e soprattutto omogenea, e che risultino efficaci i provvedimenti presi in materia, tra cui un maggiore controllo sulle frodi, che certo concorrono agli aumenti e agli squilibri territoriali. A questo proposito si ricorda la possibilità di avere sconti sull’assicurazione se si accetta di dotare il proprio veicolo di scatola nera. Un segnale importante a tutela dei consumatori viene dal protocollo siglato recentemente da IVASS e AGCM, l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato. I due enti si sono infatti impegnati a un regolare scambio di dati, informazioni e metodi, a una concreta cooperazione per il controllo delle tariffe imposte dalle compagnie, anche mediante ispezioni congiunte in collaborazione con la Guardia di Finanza.