Condividi

Arte contemporanea, investire nuovamente negli emergenti riparte dall’ Africa

Artisti emergenti straordinari, come Wonder Buhle Mbambo, Amani Lewis e Moffat Takadiwa, sono stati acquisiti per la collezione Africa First molto prima che la loro popolarità si diffondesse a livello internazionale. I proventi della vendita delle loro opere andranno a beneficio dell’attuale generazione di giovani artisti che operano in tutta l’Africa e nella diaspora. Phillips Londra 13 luglio 2021

Arte contemporanea, investire nuovamente negli emergenti riparte dall’ Africa

La pandemia ha segnato un tempo anche nell’arte, specie in quella contemporanea. Se da un lato le case d’asta registrano un incremento di vendite online in molti settori con alte performance di aggiudicazioni, dall’altro lato vediamo una maggiore presenza di aste con opere anche di artisti emergenti internazionali e dove spesso il ricavato è destinato a scopi di aiuto umanitario. Un segnale che fa sperare ad un atteggiamento più filantropico potrebbe rimettere in gioco l’importanza della necessità di collocare arte emergente sul mercato e nello stesso tempo dare a questa un significato più realistico, consapevole e affine ai modelli sociali delle nuove generazioni di colezionisti.

La seguente collezione offerta da Phillips il prossimo 13 luglio a Londra, rappresenta la ricchezza e la diversità dell’arte africana contemporanea, con opere di alcuni dei giovani artisti più interessanti che lavorano oggi. Attingendo a pratiche artigianali tradizionali, tecnologie digitali e una ricca storia di ritrattistica, le opere appartengono alla collezione Africa First il cui fondatore, Serge Tiroche, ha impegnato i proventi della vendita all’Africa First Residency Program al fine di fornire supporto agli artisti emergenti dall’Africa e dalla diaspora africana.

Fin dalla sua fondazione nel 2017, Africa First è stata parte di un momento vivace e dinamico nel riconoscimento e nella promozione globale dell’arte africana e della diasporica. Oltre a supportare il lavoro e la portata internazionale di artisti affermati attraverso la sua collezione e il suo consolidato programma di prestito, il programma Africa First Residency fa parte di un movimento in espansione volto a migliorare ed espandere l’infrastruttura per i talenti emergenti attraverso la fornitura di spazio studio, creazione di nuovi musei, gallerie, fiere d’arte e programmi artistici. Con sede in Israele, la residenza offre agli artisti l’opportunità unica di esplorare il paese e creare opere che rispondano alla loro esperienza nei 2 – 3 mesi. Mentre l’allieva della residenza Nirit Takele ha sfruttato l’opportunità per riflettere sulla sua relazione personale con Israele, altri artisti tra cui Helen Teede e Wycliffe Mundopa hanno incorporato nuovi materiali, colori e trame di provenienza locale in un’espansione della loro pratica. Gli artisti rappresentati nel presente gruppo hanno sperimentato essi stessi l’impatto diretto di simili programmi ben consolidati e importanti e nel loro impegno a costruire e mantenere un dialogo intorno al cambiamento sociale hanno espresso l’importanza fondamentale di tali iniziative nella ricezione globale dell’Africa contemporanea Arte.

Alcune opere presenti in asta:

Wonder Buhle MhamboUsbani, 2020. Estimate £10,000 – 15,000. New Now London
Amani LewisAzarri in Green (NITT edition), 2019. Estimate £15,000 – 20,000. New Now London
Emmanuel Taku, The Amethyst Pair, 2020.Estimate £10,000 – 15,000. New Now London
Moffat Takadiwa, Land of Money and Honey, 2017. Estimate £8,000 – 12,000. New Now London

Particolareopera in copertina: Simphiwe NdzubeFigure With a Whip Leg, 2019. Estimate £18,000 – 24,000. New Now London.

Pubblicato in: News

Commenta