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Anziani, Ipsos: sentirsi utili per invecchiare bene

Il sondaggio condotto dalla società di ricerca ha fatto emergere la forte partecipazione alla vita familiare dei nonni italiani rispetto a quelli europei.

Anziani, Ipsos: sentirsi utili per invecchiare bene

In un momento storico come il nostro, dove la politica fatica a rappresentare gli interessi dei cittadini e ricorda solo le ragioni di alcuni, recuperare la memoria storica del Paese e avere coscienza di come si è arrivati dove si è arrivati per non lasciarsi attraversare dagli eventi, ma comprenderli è fondamentale far entrare nelle vite delle nuove generazioni quelle più antiche.

In Italia ci sono sempre meno bambini e i giovani si sposano in ritardo, ma i nonni, loro sì che possono essere il punto di partenza. Nella penisola la maggioranza degli anziani vive bene la sua età e giudica la sua intera esistenza fonte di piacere (sono il 73% degli anziani), nonostante il dato sia leggermente in flessione rispetto alla media europea che è pari al 74%. Per gli over 65 la percezione di utilità è favorita dalla capacità di gestire in autonomia la propria vita quotidiana, dalla richiesta di consigli e pareri da parte della propria cerchia familiare o amicale, dalla possibilità di chiamare amici e parenti per confortarli quando non stanno bene.

Questi dati sono emersi dall’edizione 2018 del sondaggio “I Senior di oggi in Europa. Sentirsi utili per invecchiare bene” condotto dalla società di ricerca Ipsos per la Fondazione Korian per l’invecchiamento di qualità (Institut du Bien Vieillir Korian).

L’indagine ha messo a confronto i dati raccolti in Francia, Italia, Germania e Belgio attraverso le risposte di più di 8 mila intervistati. Il campione è rappresentato da donne e uomini di età compresa fra i 15 ed i 64 anni e di età superiore ai 64 anni.

Rispetto alla media europea i nonni italiani dispensano consigli a figli e nipoti (44% contro la media europea del 27%), si tengono aggiornati sulle innovazioni (39% contro il 42% europeo) e badano ai nipoti (35% contro il 28%). E non finisce qui: aiutano nel disbrigo delle incombenze domestiche (25% vs 15%), ospitano i familiari durante le vacanze (19% vs 17%), propongono e organizzano le riunioni di famiglia (22% vs 19%).

I nostri anziani sono i più parsimoniosi d’Europa: il 54% riesce a risparmiare, seguito da tedeschi (47%), francesi (44%) e belgi (41%). Non a caso, il sondaggio rivela che gli over 65 del Belpaese sono molto più coinvolti nella vita della famiglia di appartenenza rispetto alla media europea: il 40% aiuta proprio economicamente i suoi figli o altri membri della famiglia, contro la media europea del 24%, molto più bassa.

“I risultati del sondaggio Ipsos ci mostrano quanto sia centrale il ruolo dei Senior italiani nel vissuto familiare e nel tessuto sociale ed economico del nostro Paese”, spiega Mariuccia Rossini, Presidente del Gruppo Korian in Italia. “Tuttavia l’indagine rivela che i senior italiani sono i meno numerosi a sentirsi cittadini di pieno diritto rispetto ai coetanei europei e questo dato è una spia importante perché evidenzia che ci sono ancora ampie aree di intervento per migliorare la qualità di vita dei nostri over 65, sia con migliori misure di assistenza sia con progetti di coinvolgimento professionale e sociale”.

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