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Antiriciclaggio, i pm vaticani indagano su due operazioni sospette

Le segnalazioni ricevute dall’Autorità di informazione finanziaria sono state sei – L’Aif è un’autority creata nel 2010 da Papa Benedetto XVI nel quadro dell’impegno della Santa Sede per adeguarsi agli standard internazionali in materia di anti-riciclaggio

Antiriciclaggio, i pm vaticani indagano su due operazioni sospette

Sono state sei le segnalazioni di “attività sospette” ricevute nel 2012 dalla Autorità di informazione finanziaria (Aif) del Vaticano. Di queste sei segnalazioni, due sono state trasmesse ai Procuratori di giustizia, i “pm vaticani”, che stanno indagando sulla natura di queste operazioni.

L’Aif è un’autority creata nel 2010 da Papa Benedetto XVI nel quadro dell’impegno della Santa Sede per adeguarsi agli standard internazionali in materia di anti-riciclaggio di denaro sporco e contrasto al finanziamento del terrorismo.

A segnalare le attività sospette – rende noto il rapporto annuale dell’Aif pubblicato oggi dalla sala stampa vaticana – sono stati in cinque casi i “soggetti vigilati” (tra cui lo Ior) e in un caso “altre autorità”. Le statistiche riportate nel rapporto rendono noto anche che nel 2012 vi sono state sette “richieste di informazioni aggiuntive ai soggetti segnalanti” e tre nel 2011.

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