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Anteprima: in autunno alla Fondazione Cartier una grande retrospettiva di Olga de Amaral, artista colombiana della Fiber Art

Nell’autunno 2024, la Fondation Cartier per l’Arte Contemporanea di Parigi è orgogliosa di presentare la prima grande retrospettiva in Europa di Olga de Amaral, figura chiave della scena artistica colombiana e della Fiber Art

Anteprima: in autunno alla Fondazione Cartier una grande retrospettiva di Olga de Amaral, artista colombiana della Fiber Art

La mostra riunisce un gran numero di opere storiche mai presentate fuori dalla Colombia, oltre a pezzi contemporanei dalle forme e dai colori vivaci. L’architettura della mostra è progettata da Lina Ghotmeh. Giocando su contrasti e scale, collega insieme le diverse opere e avvia un dialogo con la nostra memoria, i sensi e il paesaggio circostante.

Figura emblematica della scena artistica colombiana

Nata nel 1932 a Bogotá, Olga de Amaral dopo la laurea in architettura presso il Colegio Mayor de Cundinamarca, ha proseguito gli studi presso la Cranbrook Academy nel Michigan, l’equivalente americano del Bauhaus tedesco. Mentre era lì, ha scoperto l’arte tessile nel laboratorio di tessitura di Marianne Strengell, un’artista e designer finlandese-americana che è stata una delle prime a privilegiare la struttura e la griglia dei tessuti rispetto al motivo. Negli anni Sessanta e Settanta Olga de Amaral partecipa allo sviluppo della Fiber Art insieme a Sheila Hicks e Magdalena Abakanowicz, utilizzando nuovi materiali e tecniche prese in prestito sia dai principi modernisti che dalle tradizioni popolari del suo paese natale. Le sue opere astratte di grandi dimensioni si liberano dal muro e rifiutano ogni forma di categorizzazione. Allo stesso tempo, dipinti, sculture, installazioni e architettura, avvolgono il pubblico nell’universo sensoriale e intimo dell’artista. Olga de Amaral è stata nominata “Visionary Artist” dal Museum of Art & Design di New York nel 2005 e ha ricevuto il Women’s Cacus for Art Lifetime Achievement Award nel 2019. Il suo lavoro si trova nelle principali collezioni pubbliche e private di tutto il mondo, tra cui Tate Modern, MoMA , Museo d’Arte Moderna di Parigi e Art Institute of Chicago. Il Museum of Fine Arts di Houston le ha dedicato una grande mostra intitolata To Weave a Rock nel 2021.

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