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Ania: “Meno fisco sui fondi pensione”

Il dg Focarelli in audizione al Parlamento sul Def sollecita interventi per un maggior coinvolgimento delle compagnie nell’economia: Per fare investire le imprese di assicurazione medio-piccole “servono iniziative assistite da garanzia pubblica o privata” – Per spingere i risparmiatori verso i fondi pensione occorre “alleggerire le tasse sui prodotti di risparmio di lungo termine”

Ania: “Meno fisco sui fondi pensione”

“Un più ampio intervento delle assicurazioni nell’economia può avvenire solo a determinate condizioni”. Lo ha detto in audizione al Parlamento sul Def Dario Focarelli, direttore generale dell’Ania, spiegando che “le imprese di assicurazione puntano principalmente a fornire protezione agli assicurati e sono quindi interessate a forme d’investimento che sostengano i rendimenti senza comportare una eccessiva assunzione di rischi: a tal proposito, sarebbe opportuno che, soprattutto per raccogliere l’investimento delle imprese di assicurazione medio-piccole, fossero previste iniziative assistite dalla garanzia, anche limitatamente a una quota dell’investimento, di istituzioni pubbliche o private”.

In riferimento alle misure del nuovo pacchetto Finanza per la crescita 2.0, “l’incentivazione dell’investimento retail nell’economia reale – ha aggiunto Focarelli – potrebbe essere realizzata tramite l’alleggerimento della fiscalità gravante sui prodotti di risparmio con orizzonte temporale di lungo termine”.

Sul fronte delle pensioni, invece, secondo il dg dell’Associazione fra le imprese di assicurazione “occorre rivitalizzare le adesioni alla previdenza complementare attraverso una maggiore consapevolezza dei cittadini sulle proprie esigenze previdenziali e un’azione di sensibilizzazione sui vantaggi dell’adesione alla previdenza complementare”, oltre a “una semplificazione delle norme fiscali sui fondi pensione, con un ripensamento della tassazione sui rendimenti”.

Nell’ambito delle politiche di contrasto alla povertà e supporto al welfare “rientra anche lo stanziamento (90 milioni) previsto dalla Legge di Stabilità a favore di persone con disabilità gravi e prive di sostegno familiare”, ha ricordato Focarelli, affermando che si tratta di “un intervento condivisibile, che potrebbe tuttavia essere reso più incisivo tramite misure quali la detraibilità fiscale di tutte le spese sostenute per coperture assicurative sulla vita o sulla salute di persone con disabilità e dei loro familiari” e “l’esclusione dall’Isee delle prestazioni assicurative erogate a favore di persone con disabilità”.

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