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Anche i supermercati fanno mutui

Tesco ha inaugurato una strada che potrebbe essere copiata in futuro da molti altri colleghi – Le enormi “giacenze medie” del flusso di cassa di cui godono i grandi retailer sono un’ottimo montante che può generare profitto, per esempio attraverso la concessione di mutui alla clientela.

Anche i supermercati fanno mutui

I supermercati sono benedetti da un flusso di cassa positivo: quando vendono l’incasso è immediato, mentre i fornitori vengono di solito pagati a distanza di un mese o più. Ci sono quindi le opportunità per usare le ‘giacenze medie’ di questo positivo flusso di cassa per farne un centro di profitto; per esempio facendo mutui immobiliari alla clientela. Un mutuo è un prestito a lungo termine (anche se c’è sempre la possibilità di cartolarizzarlo), ma è in pratica a lungo termine anche la giacenza media dei flussi di cassa.

É quello che ha fatto il gigante inglese dei supermercati, la Tesco, che ha appena lanciato, dal 6 agosto, una gamma di prestiti ipotecari per le prime case; limitandosi però prudentemente (la lezione subprime insegna) a coloro che possono finanziare di tasca loro un 20-30%. Per ora i tassi non sembrano competitivi con quelli delle banche tradizionali, ma la Tesco offre dei punti addizionali sulle ‘carte-fedeltà’ dei consumatori, e dà anche la possibilità di saltare due rate all’anno (che vengono aggiunte in fondo).

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