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America’s Cup 2027 a Napoli: prima volta in Italia per il più antico trofeo sportivo al mondo

Per la prima volta nella sua storia, l’America’s Cup si disputerà in Italia: Napoli sarà la città ospitante della 38ª edizione nel 2027. Un’occasione storica per Luna Rossa e per la rigenerazione urbana di Bagnoli, con un impatto sportivo, economico e culturale senza precedenti

America’s Cup 2027 a Napoli: prima volta in Italia per il più antico trofeo sportivo al mondo

Per la prima volta nella storia, l’America’s Cup, il più antico trofeo sportivo al mondo nonché la massima competizione internazionale di vela, si disputerà in Italia. A ospitare la 38esima edizione, in programma tra la primavera e l’estate del 2027, sarà Napoli, città scelta ufficialmente come Host City dall’organizzazione dell’evento, guidata dal Team New Zealand e dal Royal New Zealand Yacht Squadron. La decisione è stata formalizzata in accordo con il governo italiano.

“Sono orgogliosa di annunciare che l’America’s Cup si disputerà, per la prima volta nella storia, in Italia. Sarà Napoli la città che ospiterà nel 2027 la trentottesima edizione del torneo velico più famoso e prestigioso al mondo – ha dichiarato la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni – un evento globale che coinvolge milioni di appassionati e rappresenta una sintesi unica tra tradizione, innovazione tecnologica, eccellenza ingegneristica e spirito competitivo”.

La candidatura di Napoli ha prevalso su altre opzioni internazionali e rappresenta un risultato di rilievo sia dal punto di vista sportivo che strategico. Le regate si terranno nel tratto di mare compreso tra Castel dell’Ovo e Posillipo, mentre le basi operative delle squadre troveranno spazio a Bagnoli, in un’area in fase di riqualificazione urbana e ambientale.

Un precedente di successo e un’occasione unica per Luna Rossa

Napoli non è del tutto nuova a eventi di questo calibro: tra il 2011 e il 2013 aveva già ospitato alcune tappe delle World Series dell’America’s Cup, dimostrando una buona capacità organizzativa e lasciando una positiva impressione a livello internazionale. Ma il 2027 segnerà il debutto assoluto dell’Italia come Paese ospitante dell’intera manifestazione.

Una grande opportunità quindi per il team italiano Luna Rossa che per la prima volta potrà gareggiare in acque domestiche. Insieme a lei e ai campioni di Team New Zealand, sono attesi gli equipaggi americani di American Magic e quelli britannici guidati da Ben Ainslie, mentre rimane incerta la partecipazione di svizzeri e francesi.

L’evento si prevede di grande impatto mediatico ed economico. L’America’s Cup è seguita da milioni di appassionati in tutto il mondo e viene considerata non solo una gara sportiva, ma anche una vetrina di innovazione tecnologica, design nautico avanzato, eccellenza ingegneristica e competenze strategiche. Come già accaduto per città come Valencia e Barcellona, anche Napoli si prepara a raccogliere benefici diretti e indiretti in termini di turismo, investimenti e promozione del territorio.

Prevista la rigenerazione urbana di Bagnoli

Una parte rilevante del progetto riguarda la riqualificazione dell’area di Bagnoli, sito di archeologia industriale da anni oggetto di progetti di recupero. La scelta di collocare lì le basi operative dei team partecipanti alla Coppa rappresenta, nelle intenzioni, un’ulteriore spinta per completare la bonifica ambientale e trasformare l’area in un polo turistico e sportivo moderno.

L’America’s Cup sarà quindi un acceleratore per i progetti di rigenerazione urbana già avviati. Il coinvolgimento della società Sport e Salute, designata come soggetto attuatore, e di vari ministeri (Sport, Economia, Infrastrutture) punta a un approccio integrato tra sport, sviluppo sostenibile ed economia del mare.

2027 anno storico per Napoli

Il 2027 sarà un anno simbolico per Napoli: cadranno i 2.500 anni dalla fondazione della città e, un anno prima, nel 2026, Napoli sarà Capitale europea dello Sport. La concomitanza con l’America’s Cup aggiunge valore simbolico e pratico, contribuendo a rafforzare l’identità della città come hub sportivo e culturale del Mediterraneo.

Per il sindaco Gaetano Manfredi, si tratterà del “più grande evento sportivo mai ospitato a Napoli”. La manifestazione, oltre a mostrare “la bellezza del nostro paesaggio”, sarà anche una prova di maturità gestionale e logistica per la città, chiamata a confrontarsi con standard organizzativi internazionali molto elevati.

Tra blue economy e formazione

Oltre agli aspetti sportivi, l’America’s Cup si inserisce in una strategia più ampia di valorizzazione dell’economia del mare (blue economy). L’Italia, che già vanta posizioni di leadership in settori come la cantieristica navale, il diporto, la crocieristica e l’industria armatoriale, potrà sfruttare l’occasione per attrarre investimenti, consolidare competenze e promuovere iniziative legate alla formazione giovanile e alla sostenibilità.

“Napoli rappresenta un’opportunità eccezionale per valorizzare il territorio, incrementare il turismo e diffondere la cultura dello sport” ha sottolineato il ministro per lo Sport e i Giovani, Andrea Abodi. La manifestazione includerà competizioni parallele dedicate a giovani e donne, contribuendo a un approccio più inclusivo e orientato al futuro.

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