L’ambasciata italiana in Libia ha dato indicazione ai connazionali “di lasciare temporaneamente il Paese” per ragioni di sicurezza. Lo ha riferito la Farnesina dopo che i jihadisti della filiale libica dello Stato islamico (Is) hanno formalmente preso il controllo di Sirte, a 500 chilometri a est di Tripoli.
Un gruppo di affiliati allo Stato Islamico ha preso il controllo di Radio Sirte, una stazione radiofonica dell’omonima città costiera. La conferma viene da alcuni siti internet vicini ai jihadisti su cui sono state pubblicate foto in cui appaiono guerriglieri negli studi armati di kalashnikov.
Da quel momento, l’emittente ha cominciato a trasmettere proclami del portavoce della formazione, Abu Mohammed al-Adnani. A questo punto si pensa che nelle prossime ore la città possa essere dichiarata parte del “Califfato” e la radio usata per comunicare le nuove regole alla popolazione. Un destino già toccato alla città di Derna.
Intanto, il Ministero degli Esteri ha deciso la chiusura temporanea dell’Ambasciata d’Italia a Sana’a, nello Yemen, a causa del progressivo aggravarsi delle condizioni di sicurezza. L’Ambasciatore Galli e tutto il personale stanno facendo rientro in Italia in queste ore. La Farnesina ha precisato che la decisione è stata presa nel quadro di un coordinamento internazionale che ha portato diversi Paesi a chiudere le loro Ambasciate.
