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Alitalia: via del Cda all’integrazione di Blue Panorama e Windjet

La compagnia di bandiera ha avviato le procedure per l’integrazione di Blue Panorama e Windjet – Previsto incremento del 20% dei passeggeri trasportati – I dettagli dell’operazione non sono stati specificati.

Alitalia: via del Cda all’integrazione di Blue Panorama e Windjet

Dopo aver visto diminuire le proprie quote di mercato a causa dell’allargamento della concorrenza sui cieli nazionali, il Cda di Alitalia Cai ha avviato le procedure per l’integrazione delle compagnie aeree Blue Panorama e Windjet attraverso la sottoscrizione con le controparti di due distinti protocolli d’intesa.

Tramite questa integrazione Alitalia conta di incrementare del 20% circa il numero dei passeggeri trasportati, aggiungendo ai suoi 25 milioni i 4,8 di Blue Panorama e Windjet. Inoltre, dalle due compagnie, Alitalia erediterà 24 velivoli (12 per ognuna, 6 di essi sono wide body) che andranno ad aggiungersi ai 144 già a disposizione. Quest’operazione, tra le altre cose, avrà l’effetto di diminuire la concorrenza e, di conseguenza, la possibilità di scelta per il cittadino.

Non sono stato specificati, all’interno dei due comunicati diffusi da Alitalia, ulteriori dettagli sulle acquisizioni. Non si sa ancora, quindi, quale sarà la quota delle due società che verrà rilevata e a quale prezzo e con quali modalità (pagamento per cassa o, come appare probabile, un aumento di capitale di Alitalia rivolto agli azionisti delle due compagnie) essa verrà acquisita.

Wind Jet, fondata nel 2003, è oggi la sesta compagnia aerea per quota di mercato domestico (6,2% nel 2011), con basi operative a Catania, Palermo e Rimini,  mentre la quota di mercato di Blue Panorama, inferiore, non è stata dichiarata. La compagnia, che ha basi a Roma Fiumicino e Milano Malpensa, opera servizi di linea e charter.

“Il progetto di integrazione – rende noto Alitalia – è coerente con i processi di consolidamento in corso nel settore del trasporto aereo, a livello nazionale ed internazionale” che “sono finalizzati a rafforzare la dimensione industriale degli operatori, aumentarne la competitività e svilupparne la capacita’ di affrontare e gestire le variabili del quadro macroeconomico”.

 

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