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Alitalia: l’utile cala, Colaninno esce

Il presidente dopo il Cda: “Dopo aver sostenuto la ricapitalizzazione di Alitalia. non sarò disponibile ad assumere nuovamente incarichi di vertice nella società” – Nel terzo trimestre Alitalia ha incassato un utile netto di 7 milioni di euro, in deciso calo rispetto ai 27 milioni di euro dello stesso periodo del 2012.

Alitalia: l’utile cala, Colaninno esce

“Dopo aver sostenuto la ricapitalizzazione di Alitalia, annuncio che, al termine delle operazioni ad essa relative, quando le mie dimissioni verranno formalizzate insieme a quelle di tutto il Cda, non sarò disponibile ad assumere nuovamente incarichi di vertice nella società”. Lo ha detto il presidente della compagnia aerea, Roberto Colaninno, al termine del Cda che ha approvato i conti. 

Nel terzo trimestre Alitalia ha incassato un utile netto di 7 milioni di euro, in deciso calo rispetto ai 27 milioni di euro dello stesso periodo del 2012. Il risultato operativo è stato positivo per 36 milioni, contro i +50 registrati nel terzo trimestre dell’anno scorso. I ricavi totali si sono attestati a 1.060 milioni, in calo del 6% su base annua. 

Il risultato operativo dei 9 mesi e’ stato pari a -162 milioni (-119). Tale ebit comprende componenti straordinarie positive per 39 milioni di euro in netta diminuzione rispetto a quelle dell’anno precedente che erano pari a 89 milioni. Al netto di queste partite non ricorrenti l’ebit industriale 2013 si attesta a -201 milioni in miglioramento di 7 milioni rispetto all’anno precedente.

Al 30 settembre l’indebitamento finanziario netto gestionale era pari a -813 milioni, contro gli 851 milioni al 30 giugno. Di questa voce, la quota per l’indebitamento sulla flotta di aerei di proprietà è pari a 575 milioni.

I ricavi da traffico passeggeri nei 9 mesi del 2013 sono in lieve flessione (-1,6%) rispetto allo stesso periodo del 2012. Da segnalare un’importante variazione della composizione geografica dei ricavi: se sul mercato domestico, a seguito dello scenario economico nazionale fortemente recessivo, Alitalia ha registrato una diminuzione dei ricavi pari all’11,1%, nel segmento internazionale i ricavi sono aumentati del +3,4% e in quello intercontinentale del 3,9%.

Il cda di Alitalia ha espresso apprezzamento per l’andamento dell’aumento di capitale da 500 milioni. Questo quanto emerge in una nota al termine del consiglio. Ad oggi le adesioni sono quelle dei soci Intesa Sanpaolo (circa 26 milioni di euro), Atlantia (circa 26 milioni di euro) e Immsi (circa 13 milioni di euro). Ulteriori 65 milioni di euro sono stati già versati da Intesa Sanpaolo e Unicredit a valere sul loro impegno di 100 milioni di euro.

Il cda ha, inoltre, “preso atto dell’interesse espresso da Poste Italiane , tradottosi nell`impegno, subordinato all’approvazione dei propri organi deliberanti, alla sottoscrizione di 75 milioni di euro a copertura dell`eventuale inoptato. I soci che non hanno ancora sottoscritto stanno valutando con attenzione e disponibilità la propria adesione all`aumento di capitale”.

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