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Alitalia: dopo l’aumento, conversione prestito

La compagnia italiana deve affrontare la conversione del prestito soci da 95 milioni di euro sottoscritto a febbraio dello scorso anno – L’ultima data utile per convertire i soldi versati in azioni è stata fissata al 10 gennaio – Da dopodomani, quindi, gli equilibri azionari della compagnia muteranno ancora, dopo la mezza rivoluzione seguita all’aumento.

Alitalia: dopo l’aumento, conversione prestito

Dopo l’aumento di capitale chiuso il 23 dicembre scorso con la sottoscrizione di nuove azioni per 300 milioni di euro, Alitalia spera di ricevere  finalmente una lettera d’intenti da parte di Etihad. Ma prima ancora della possibile cessione della quota di maggioranza alla compagnia araba, la società italiana deve affrontare la conversione del prestito soci da 95 milioni di euro sottoscritto a febbraio dello scorso anno. 

L’ultima data utile per convertire i soldi versati in azioni è stata fissata al 10 gennaio. Da dopodomani, quindi, gli equilibri azionari della compagnia muteranno ancora, dopo la mezza rivoluzione seguita all’aumento di capitale. A tutt’oggi, i primi dieci soci di Alitalia sono Intesa Sanpaolo, Poste Italiane, Unicredit, Immsi, Atlantia, AirFrance-Klm, Odissea (la new entry dell’imprenditore bergamasco Antonio Percassi), Macca e Pirelli. 

Tuttavia i francesi, che oggi sono scivolati dal 25 al 3%, potrebbero risalire qualche posizione convertendo i circa 23 milioni di euro versati ormai quasi un anno fa e riportandosi oltre il 7%. Quasi eclissati, invece, non avendo aderito né alla ricapitalizzazione né in precedenza al prestito soci, altri azionisti storici dell’Alitalia privata. Equinox di Salvatore Mancuso e il gruppo Toto, ormai, superano di poco lo zero come peso percentuale nel capitale ricostituito della compagnia.

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