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Agricoltura: donne al comando in un’azienda su tre

Un terzo dei prodotti che consumeremo a Capodanno è prodotto da imprese femminili: dagli spumanti alle stelle di Natale. Lo ricorda Confagricoltura Donna. Il Milleproroghe rinvia l’aumento della tassazione su biogas e biomasse

Agricoltura: donne al comando in un’azienda su tre

Le donne italiane sempre più protagoniste in agricoltura. Lo sottolinea Marina Di Muzio, presidente di Confagricoltura Donna, che afferma: “Le case degli italiani si tingono di rosa. Oltre il 30% di quanto si servirà in tavola a Capodanno è prodotto dalle aziende agricole condotte da donne. Basti pensare agli spumanti, alla frutta, alla verdura, ai formaggi e alle carni. Ma anche il vischio, gli abeti i ciclamini e le stelle di Natale sono, in parte, prodotti da aziende femminili”.

La presidente di Confagricoltura Donna aggiunge anche che “le donne fanno tantissimo sul piano dell’agricoltura tradizionale, che soddisfa la primaria esigenza di nutrizione del pianeta e di miliardi di individui”. Proprio su quest’ultimo aspetto Confagricoltura Donna ricorda che per la Fao sono più di 100 milioni le persone che potrebbero uscire dallo stato di povertà se le donne avessero le stesse opportunità di accesso alle risorse produttive degli uomini.

Confagricoltura segnala anche un altro successo che, questa volta, non coinvolge solo il mondo agricolo a tinte rosa. Infatti nel decreto legge “milleproroghe” sarà presente anche la proroga del regime di tassazione delle agroenergie inizialmente previsto esclusivamente per il 2014. La proroga rinvia l’aumento della tassazione per il biogas e le biomasse che sarebbe dovuto entrare in vigore con il nuovo anno. Secondo Confagricoltura il settore del biogas e delle biomasse avrebbe rischiato di versare nelle casse dello Stato più di cinque volte rispetto a quanto indicato dalla legge stessa.

In una nota Confagricoltura ringrazia il Governo e chiede al tempo stesso di “dare certezze ad un settore che, solo nel biogas, ha investito circa quattro miliardi di euro negli ultimi quattro anni, sviluppando oltre 10.000 posti di lavoro”.

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