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Agenzia Entrate: in arrivo 220mila avvisi bonari. Ecco cosa fare

L’Agenzia delle Entrate comunica di aver inviato 220mila avvisi bonari ai contribuenti in seguito alle verifiche svolte in tempo reale grazie al 730 precompilato. Con la lettera di avvertimento del Fisco, il cittadino può mettersi in regola evitando così il controllo fiscale vero e proprio. Ma cosa fare se arriva la lettera dell’Agenzia delle Entrate?

Agenzia Entrate: in arrivo 220mila avvisi bonari. Ecco cosa fare

L’Agenzia delle Entrate ha avvisato circa 220mila contribuenti di “possibili anomalie” che riguardano la dichiarazione dei redditi, invitandoli a verificare la propria posizione ed eventualmente a porvi rimedio senza incorrere in controlli. Lo comunica l’Agenzia delle Entrate che, grazie alla dichiarazione dei redditi precompilata, ha potuto fare verifiche in tempo reale e individuare eventuali discrepanze.

Queste anomalie, solitamente, vengono riscontrate a distanza di anni dalla presentazione della dichiarazione, con l’applicazione di sanzioni e interessi in misura piena. Ora, con la precompilata, è possibile individuarle in tempo reale e, ricevendo l’avviso preventivo, il contribuente può rimediare tramite l’istituto del ravvedimento operoso, evitando i controlli veri e propri.

Agenzia delle Entrate: 220mila contribuenti a rischio controlli
A breve 220 mila contribuenti italiani riceverrano l’avviso bonario da parte dell’Agenzia delle Entrate. L’avviso bonario è una comunicazione con la quale l’Agenzia delle Entrate informa del controllo effettuato sulla dichiarazione dei redditi, evidenziando eventuali imposte e contributi che non risultano pagati dal contribuente. 

I destinatari di questa tornata di lettere bonarie – spiega l’Agenzia delle Entrate – sono i contribuenti che non hanno presentato la dichiarazione pur avendo percepito più redditi da lavoro dipendente o da pensione da diversi sostituti (datori di lavoro o enti previdenziali) i quali non hanno effettuato il conguaglio delle imposte.

Avviso bonario: cosa fare se arriva la lettera del Fisco?

L’avviso bonario è una semplice comunicazione rispetto alla quale il contribuente può agire in due modi:
– se ritiene la richiesta infondata può chiedere l’annullamento o la rettifica recandosi presso un qualsiasi ufficio dell’Agenzia delle Entrate e produrre la documentazione attestante la correttezza della propria dichiarazione.
– in caso di imposte effettivamente dovute, il contribuente può regolarizzare la propria posizione fiscale godendo di sanzioni ridotte entro il 29 dicembre. L’avviso bonario è solitamente corredato di un fac-simile di modello F24 e comprende l’imposta dovuta, gli interessi, le sanzioni ridotte.

Il contribuente che riceve la lettera dell’Agenzia delle Entrate può presentare il modello Unico Persone Fisiche entro il 29 dicembre 2015 (entro 90 giorni dalla scadenza ordinaria del 30 settembre) beneficiando con il ravvedimento operoso di una significativa riduzione delle sanzioni dovute per la tardiva dichiarazione e per gli eventuali versamenti.

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