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Agenti finanziari e mediatori del credito: le novità di OAMagazine 2021

È uscito l’ultimo numero della newsletter trimestrale dell’OAM – Una guida all’attività degli agenti in attività finanziaria e dei mediatori creditizi

Agenti finanziari e mediatori del credito: le novità di OAMagazine 2021

L’ultimo numero di OAMagazine 2021 è uscito. L’editoriale di Francesco Alfonso – presidente dell’Oam – sottolinea i risultati raggiunti dall’economia italiana nel 2021 e l’attenzione dell’organismo al processo legislativo comunitario relativo alla proposta di regolamento sulle criptovalute, alla direttiva sul credito al consumo, cui è legato il tema dei rimborsi ai debitori in caso di estinzione anticipata, e agli effetti sul mercato del passaporto europeo.

Questo numero si apre con un focus sui buoni risultati economici raggiunti nel corso dell’anno dal nostro Paese e le previsioni di chiusura del Pil con +6,3% e il +4,7% il prossimo anno, sulla base delle valutazioni dell’Istat, nonostante l’elevata incertezza legata alla situazione sanitaria, e le indagini della Banca d’Italia e Ipsos-Acri, sulle famiglie italiane e sul risparmio, che mostrano il miglioramento delle aspettative delle famiglie sulla situazione economica dell’Italia e la stabilizzazione della percentuale di italiani che riesce a risparmiare. Ma la ripresa dei contagi potrebbe cambiare il quadro.

A seguire un approfondimento sul comparto bancario. La buona tenuta del settore è dovuta anche al sostegno delle garanzie statali, e i primi segnali di rallentamento della domanda di credito da parte delle imprese dovuti, secondo l’analisi della Banktalia, all’abbondante liquidità accumulata nell’ultimo anno e mezzo e al miglioramento dei flussi di cassa indotto dai positivi sviluppi congiunturali.

L’editoriale poi presenta anche i dati in chiaro e scuro del mercato immobiliare. Segnali di ripresa con i prezzi in rialzo ma non migliorano i giudizi sulle condizioni della domanda. 

Tra i contenuti vi sono anche i dati sul fintech. La diffusione delle tecnologie nell’industria finanziaria italiana contribuisce a trasformare la struttura. Crescono le collaborazioni delle banche con le start-up come risposta all’esigenza di assicurarsi tecnologie avanzate e accelerare i tempi di realizzazione dei progetti: nel biennio 2021-2022 spesi 530 milioni, in cantiere progetti per altri 281 milioni. Sono i risultati della terza indagine della Banca d’Italia.

Il documento evidenzia però anche un aumento nel primo semestre 2021 anche le segnalazioni di operazioni sospette ricevute dall’Uif nel primo semestre 2021, con particolare riferimento a operazioni di riciclaggio: +32,5% rispetto allo stesso periodo del 2020.

Poi un focus sul cambio di rotta imposto dalla normativa varata a luglio 2021 all’arbitro bancario finanziario sull’applicazione della sentenza Lexitor, i cui principi potranno essere applicati solo per i contratti sottoscritti dopo il 25 luglio, in attesa che la Corte costituzionale si pronunci sull’eventuale incostituzionalità della normativa stessa, e il nuovo fronte sul rimborso dei costi dei mutui immobiliari aperto dalla Corte suprema austriaca.

La nuova direttiva sul credito al consumo e il punto sulla situazione della Presidenza slovena che, in un documento inviato a tutti i Paesi dell’Unione, indica le questioni politiche chiave e i nodi da sciogliere e il parere positivo del Cese sul testo della proposta della nuova Direttiva con la richiesta di riformulazione del testo sui rimborsi anticipati. Il dossier passa alla Francia che avrà la prossima presidenza di turno.

Dall’Europa un colpo di acceleratore dal Consiglio dell’Ue sul regolamento delle criptovalute e il parere favorevole della Commissione finanze della Camera sulla proposta di regolamento della Commissione europea sulla materia.

Infine, l’editoriale si conclude sull’analisi dell’andamento degli iscritti agli elenchi e ai registri nei primi 10 mesi dell’anno, e un approfondimento sugli agenti in attività finanziaria da cui risulta un abbassamento dell’età media degli iscritti, destinato ad accelerare grazie alla decisione dell’Organismo di esentare dal pagamento della quota di iscrizione del 2022 gli “under 30” per favorire l’ingresso di “nativi digitali” nell’intero comparto. In conclusione, il riconoscimento, da parte della magistratura, del ruolo dell’Oam nella lotta all’abusivismo creditizio.

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