Condividi

Addio a Pietro Marzotto, imprenditore controcorrente

Erede di una grande dinastia imprenditoriale, Marzotto era stato vicepresidente di Confindustria – Se ne andò dai Cavalieri del Lavoro in dissenso su Berlusconi – La grande passione per Peck

Addio a Pietro Marzotto, imprenditore controcorrente

Pietro Marzotto, il signor Conte come lo chiamavano affettuosamente i suoi operai di Vadagno, è morto ieri a 80 anni all’ospedale di Portogruaro dove era stato ricoverato per problemi cardiaci.

Erede di una dinastia imprenditoriale “arrivata a 70 nipoti e frantumata alla sesta generazione”, come lui stesso ebbe a dire, Marzotto è stato una figura di spicco del capitalismo italiano.

Aveva provato a rilanciare la Marzotto e a trasformarla in una public company ma purtroppo senza riuscirci.  Allora si buttò su Peck, tempio della gastronomia milanese che ha prima acquistato, coltivato con passione e poi girato ai figli.

Imprenditore gentile e amato dai suoi operai ma anche polemico e determinato quando serviva, Pietro Marzotto è stato vicepresidente di Confindustria e si è dimesso dai Cavalieri del Lavoro quando i vertici dell’associazione si erano rifiutati di togliere il titolo a Silvio Berlusconi dopo la condanna per frode fiscale.

Commenta