Condividi

Accordo Microsoft-Activision, tribunale Usa blocca l’acquisizione da 69 miliardi: ecco perché

L’antitrust americana ha presentato una mozione di emergenza per bloccare l’acquisizione più grande nella storia dell’industria dei videogiochi: ecco tutti i dettagli

Accordo Microsoft-Activision, tribunale Usa blocca l’acquisizione da 69 miliardi: ecco perché

Salta, almeno per il momento, l’accordo tra Microsoft e Activision Blizzard. Un giudice federale californiano ha bloccato l’acquisizione del produttore di videogiochi da parte della big tech per 69 miliardi di dollari, a seguito dell’ingiunzione presentata dalla Federal Trade Commission (Ftc), l’agenzia governativa che si occupa di tutela dei consumatori e della privacy negli Stati Uniti. Il giudice ascolterà i pareri di Microsoft e Ftc in un’udienza di due giorni fissata per il 22 e 23 giugno, mentre l’inizio del processo presso il tribunale amministrativo interno della Ftc è previsto per il 2 agosto. “Accogliamo con favore l’opportunità di presentare il nostro caso alla corte federale”, ha dichiarato il presidente di Microsoft Brad Smith in un comunicato. Activision invece non ha commentato.

La notizia non ha però smosso i titoli delle società. Le azioni di Microsoft hanno chiuso lunedì 12 giugno in rialzo dell’1,5%, mentre Activision ha perso lo 0,8%.

Accordo Microsoft-Activision: cosa è successo?

L’antitrust americana aveva già aperto una causa contro l’acquisizione dell’azienda produttrice di videogiochi da parte di Microsoft, ma la scelta di lanciare un’ingiunzione porterebbe il caso davanti a un giudice amministrativo interno, abbreviando di molto i tempi e impedendo così che si superi il 18 luglio, data in cui l’acquisizione diventerebbe ufficiale secondo l’accordo.

La Ftc ritiene che l’accordo potrebbe “diminuire la concorrenza nel settore”, che si stima abbia un valore di circa 100 miliardi di dollari soltanto negli Usa. In una dichiarazione in tribunale, l’antitrust americana ha dichiarato la necessità di un’ingiunzione preliminare “per prevenire un danno provvisorio” mentre l’autorità di regolamentazione determina se “l’acquisizione proposta viola la legge antitrust statunitense”.

Salta l’accordo Microsoft-Activision: ecco perché

L’accordo per acquistare una delle più famose aziende produttrici di videogiochi al mondo sarebbe il più grande nella storia dell’industria dei videogiochi. Microsoft ha da tempo un’importante presenza nel settore grazie alle sue console Xbox, e Activision Blizzard è nota soprattutto per le serie Call of Duty e World of Warcraft, ma anche per videogiochi più semplici ma di grande successo, come Candy Crush.

Il timore è l’acquisizione possa dare alla Xbox di Microsoft l’accesso esclusivo ai giochi di Activision, lasciando fuori le console Nintendo e la PlayStation di Sony. Tuttavia, Microsoft avrebbe offerto una licenza gratuita di 10 anni per i consumatori nello Spazio economico europeo per fornire i giochi, attuali e futuri, di Activision anche ai rivali.

Il sì dell’Ue e il no di Londra 

L’antitrust europeo aveva dato il via libera all’accordo a maggio, mentre il regolatore britannico aveva bocciato il maxi acquisto ad aprile. Londra aveva spiegato che Activision avrebbe concesso troppo potere a Microsoft nel settore dei videogiochi cloud. La big tech proverà ad appellarsi al Cat inglese per sovvertire la decisione dell’antitrust inglese (l’udienza è fissata per il 24 luglio). Nonostante gli ostacoli finora incontrati, le due società sono fiduciose che il matrimonio andrà a buon fine. 

Commenta