Partite IVA pronte a chiudere l’anno in “bellezza”. Il 2018 sta per concludersii e, come da tradizione, anche il Fisco vuole la sua parte. Il 27 dicembre scade il termine per pagare l’acconto Iva, una data da segnare in rosso sul calendario per migliaia di contribuenti IVA soggetti al versamento.
ACCONTO IVA, SCADENZA 27 DICEMBRE: CHI DEVE PAGARE, CHI È ESONERATO
Sono soggetti al pagamento e dunque dovranno versare l’acconto entro il 27 dicembre tutti i contribuenti iva che effettuano le liquidazioni periodiche, sia mensili o trimestrali.
Sono invece esonerati i contribuenti che non dispongono dei dati storici o previsionali necessari per il calcolo (perché hanno cessato l’attività o perché prevedono di chiudere la contabilità Iva con un’eccedenza detraibile d’imposta) e coloro ai quali risulta un importo da pagare non superiore a 103,20 euro.
Esonerati anche:
- i produttori agricoli,
- i soggetti che esercitano attività di spettacoli e giochi in regime speciale,
- le associazioni sportive dilettantistiche, le associazioni senza fini di lucro e quelle pro loco, in regime forfetario
- i raccoglitori e i rivenditori di rottami, cascami, carta da macero, vetri e simili, esonerati dagli obblighi di liquidazione e versamento del tributo
- gli imprenditori individuali che hanno dato in affitto l’unica azienda, entro il 30 settembre, se contribuenti trimestrali o entro il 30 novembre, se contribuenti mensili, a condizione che non esercitino altre attività soggette all’Iva.
ACCONTO IVA, SCADENZA 27 DICEMBRE: COME SI CALCOLA
Sono tre i metodi che le partite IVA hanno a disposizione per calcolare quanto si deve pagare di acconto: storico, previsionale e analitico.
Per chi decide di utilizzare il metodo storico, l’acconto IVA da versare entro il 27 dicembre ammonterà all’88 per cento del pagamento effettuato nel mese di dicembre del 2017, o per chi liquida trimestralmente, agli ultimi tre mesi del 2017.
Chi opta per il metodo previsionale dovrà calcolare l’acconto sulla base di una stima delle operazione che pensa di effettuare fino al 31 dicembre. In questo caso il contribuente dovrà pagare l’88% dell’Iva che prevede di dover versare:
- a dicembre (se contribuente mensile),
- in sede di dichiarazione annuale Iva, se si tratta di contribuenti trimestrali ordinari
- per il quarto trimestre, per i contribuenti trimestrali “speciali”.
Infine, le partite IVA che intendono usare il metodo analitico dovranno prendere come riferimento base le operazioni effettuate fino al 20 dicembre. L’acconto da pagare entro il 27 dicembre sarà pari al 100% dell’importo risultante da un’apposita liquidazione che tiene conto dell’Iva relativa:
- alle operazioni annotate nel registro delle fatture emesse (o dei corrispettivi) dal 1° dicembre al 20 dicembre (se si tratta di contribuenti mensili) o dal 1° ottobre al 20 dicembre (se si tratta di contribuenti trimestrali)
- alle operazioni effettuate, ma non ancora registrate o fatturate, dal 1° novembre al 20 dicembre
- operazioni annotate nel registro delle fatture degli acquisti dal 1° dicembre al 20 dicembre (se si tratta di contribuenti mensili) o dal 1° ottobre al 20 dicembre (se si tratta di contribuenti trimestrali).
ACCONTO IVA, SCADENZA 27 DICEMBRE: COME SI PAGA
Coloro che sono soggetti al pagamento, dovranno versare l’importo dovuto (se superiore a 103,2 euro, lo ricordiamo), utilizzando il modello F24. Il versamento potrà essere effettuato solo in modalità telematica.
L’agenzia delle Entrate spiega che: “è possibile compensare l’importo dovuto a titolo d’acconto con eventuali crediti di imposte o contributi di cui il contribuente abbia la disponibilità”.
I codici tributo da usare sono:
- 6013 per i contribuenti mensili,
- 6035 per quelli trimestrali.
