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Abi, nel 2013 le banche non torneranno ai livelli pre-crisi

L’Associazione bancaria italiana ha pubblicato il rapporto Afo sul periodo 2011-2013. Moderata crescita della redditività ma nel 2013 non si tornerà ancora ai livelli del 2008.

Abi, nel 2013 le banche non torneranno ai livelli pre-crisi

Non c’è respiro per il settore bancario. Si evince dai dati pubblicati dall’Abi, nel suo rapporto Afo 2011-2013, che evidenziano una debole crescita degli attivi a fronte di una sempre bassa redditività.

L’indice Roe (Return on equity) si appresta a toccare il minimo storico di 0,3%, pur rimanendo marginalmente positivo. L’indice è destinato a crescere nei prossimi anni ma difficilmente tornerà nell’immediato ai livelli pre-crisi. Sulla previsione di redditività delle banche per il futuro pesano anche le incertezze dovute alla crisi finanziaria. Nel periodo 2011-2013 il valore degli accantonamenti sarà di 54 miliardi.

Per quanto riguarda il margine di intermediazione l’Abi prevede un’ulteriore contrazione nel 2011 che sarà seguita da una crescita del 4% nei tre anni presi in considerazione. Anche in questo caso il 2013 non sarà l’anno in cui le banche potranno ritornare ai livelli pre-crisi. La perdita rispetto ai prima della crisi in termini di ricavi, alla fine del periodo preso in considerazione, sarà di 8 miliardi. Nei prossimi due anni le banche saranno impegnate in un’intensa attività di capitalizzazione in uno scenario che vede una lenta e graduale diminuzione dello spread.

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